A Tu per Tu con Gabriele Vangi, attaccante Scandicci Calcio.

Il forte attaccante dei Blues, Gabriele Vangi, parla della sua scelta di restare a Scandicci, una Società dinamica che sa guardare ai giovani e Gabriele Vangi, può essere il giusto punto di riferimento, in campo:”Restare a Scandicci, come tornare a dicembre, è una scelta legata a due cose importantissime. La prima è quella di poter restare vicino alla mia famiglia e soprattutto alla mia ragazza perché andare a giocare a 3/400km da casa avrebbe fatto diventare le cos’è difficile.. La seconda è la riconoscenza verso chi mi ha fatto tornare un giocatore ambito ed importante, a Scandicci si può lavorare in maniera serena grazie a persone perbene che mantengono le promesse date. Credo che questo, nel calcio di oggi, sia un fattore fondamentale per la serenità di ogni giocatore”. L'attaccante, poi, in campo è un giocatore che sa mettersi a disposizione dei compagni e del Mister, con esperienza ed impegno e dire la sua a suon di gol. Gabriele Vangi:”Come ho detto prima lo Scandicci è una Società che si muove su più fronti, è una Società che da molta importanza allo sport inteso come ambiente per il sociale e contemporaneamente riesce ad avere un settore giovanile fortissimo a livello dilettantistico. Tutto ciò va a beneficio anche della prima squadra che, come già ho detto, ha la fortuna di lavorare in maniera serena per tutta la stagione. Spero di essere una pedina fondamentale per il prossimo campionato, ne sarei veramente felice di potermi ripetere e perché no, di superare il record di 19 gol fatti nel 2016/2017!”. Naturalmente l'ambizioni a Gabriele Vangi, non mancano. Tipico attaccante di area di rigore, all'occorrenza sa essere una punta veloce, di buona progressione e rapidità, insieme a piedi buoni e visione della porta. Sempre pericoloso, negli ultimi venti metri, ama le sfide ed i confronti ad alti livelli:”Spero di poter fare il girone D che è un girone molto più tecnico dove si gioca di più a calcio..se così sarà mi aspetterò squadre molto forti, belle da affrontare e soprattutto belle da battere”.