A Tu per Tu con Michele Rossi, difensore Juniores Orange DB

Michele Rossi : “Essere capitano è una responsabilità che mi spinge a migliorare sempre di più”
10.04.2018 09:55 di Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Orange Don Bosco.
A Tu per Tu con Michele Rossi, difensore Juniores Orange DB

Difensore centrale cresciuto ammirando le gesta dei miti Franco Baresi e Franz Beckenbauer, riveste il ruolo di capitano della squadra juniores con la giusta dose di onore e responsabilità che la fascia consegnata attribuisce. Cresciuto nel Santa Firmina, ha militato nell’UT Chimera e nel Tuscar prima di approdare nelle fila degli arancioni. Scheda di presentazione per Michele Rossi, classe 2000, estremo difensore dotato di una buona visione di gioco che da grande sogna di fare il pompiere.

Ciao Michele, essere capitano della squadra juniores rappresenta per te più un onore o una responsabilità? 

Ciao, essere capitano in questo momento rappresenta per me una responsabilità ma anche una motivazione enorme che mi spinge a migliorare sempre di più, quando scendo in campo;
essere stato scelto come capitano dal mister e dalla squadra è un onore ma proprio per questa fiducia che mi è stata data, questo ruolo lo sento anche come una responsabilità. 

In che ruolo giochi? Quali sono le tue caratteristiche e dove pensi si debba migliorare? 

Gioco da sempre come difensore centrale, credo che gli aspetti dove debba migliorare siano molti, penso che un mio punto di forza sia indubbiamente la visione di gioco. 

Chi sono i tuoi punti di riferimento nel calcio e nella vita ? 

Io sono cresciuto con le leggende di Baresi e Beckenbauer in quanto difensore centrale. Come uomo e come giocatore, anche se ha ricoperto un ruolo diverso dal mio, ho sempre stimato la figura di Kakà con cui mi sono avvicinato al calcio. 

Come passi di solito il tuo tempo libero? 

Nel mio tempo libero di solito mi piace ascoltare la musica, uscire con gli amici o giocare alla play station. 

In che squadre hai militato negli anni scorsi ? 

Ho iniziato quando avevo 6 anni al Santa Firmina dove sono cresciuto fino al 2015, successivamente ho giocato per un anno all' UT Chimera, per concludere poi una stagione alla Tuscar. 

Infine cosa ti piacerebbe fare da grande?

Da piccolo ho sempre sognato di fare il pompiere ma sinceramente non so cosa mi riserverà il futuro. Dopo le superiori molto probabilmente andrò all'Università, successivamente si vedrà.