A Tu per Tu con Tommaso Morelli, difensore Juniores Orange DB

Tommaso Morelli : “L’ambiente qui all’Orange è molto piu’ familiare di quello delle altre società”
15.12.2017 19:00 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Orange Don Bosco.
A Tu per Tu con Tommaso Morelli, difensore Juniores Orange DB

Calciatore eclettico, utilizzato soprattutto nel reparto difensivo, si ispira ai top player del calcio internazionale Marcelo ed Alaba; cresciuto nel Santa Firmina, ha militato nel Chimera prima di trasferirsi in casa Orange. Scheda di presentazione per Tommaso Morelli, classe 2000, terzino sinistro della squadra Juniores degli arancioni.

Ciao Tommaso, se era possibile presentarti, descrivendoci il tuo ruolo e le tue caratteristiche tecniche

Fino a questo momento sono stato utilizzato in più ruoli (soprattutto in fase difensiva), ma di solito gioco come terzino sinistro; le caratteristiche in cui eccello sono la posizione, il dribbling e la determinazione.

A chi ti ispiri?

Il giocatore a cui mi ispiro è Marcelo (del Real Madrid), mi piace molto anche Alaba (Bayern Monaco)

Obiettivi personali e di gruppo per questa stagione

L’obiettivo stagionale di gruppo è arrivare il più in alto possibile, sperando di giungere tra le prime due per partecipare il prossimo anno al campionato regionale, mentre il mio obiettivo personale è di realizzare almeno 5 goal.

Esperienze maturate negli anni scorsi

Ho giocato per 8 anni nel Santa Firmina e a 14 anni sono andato a giocare nel U.T. Chimera per due anni;
lo scorso anno ho partecipato al campionato regionale con la Tuscar prima di arrivare all’Orange.

Un giudizio sull'ambiente Orange, mister, compagni

Mi trovo molto bene qui all’Orange, l’ambiente è molto più “familiare” delle altre società in cui ho militato; sono riuscito subito a stabilire un bel rapporto con tutti (presidente, accompagnatore, dirigenti e custodi)
creando una bella intesa con il mister che reputo un bravo allenatore e anche una brava persona sia dentro che fuori dal campo; il nostro allenatore Riccardo Franchi è stato molto bravo a fare gruppo facendoci diventare tutti molto uniti, penso che il suo miglior pregio sia farci tirare fuori la cattiveria giusta prima delle partite. Con molti dei compagni ci conosciamo e siamo amici da tempo perché abbiamo giocato insieme ai tempi del Santa Firmina e del Chimera, quindi ho un rapporto unico con loro, ma sono riuscito a fare gruppo anche con tutti i ragazzi nuovi che giocavano già qui e CON tutti gli altri venuti da altre società.