... con Alessandro Ficara,esterno destro, dell' Fbc Gravina

Alessandro come vivi questo momento di emergenza sanitaria e come ti sei organizzato

Quella che stiamo vivendo, è certamente una situazione irreale. Ci siamo ritrovati da un giorno all'altro ad affrontare un nemico invisibile, molto difficile da contrastare. Il mio pensiero va prima di tutto alle persone che non ci sono più a causa proprio di questa pandemia. Spero che ne usciremo al più presto e più forti di prima. Un ringraziamento va ai medici, agli infermieri e a tutti coloro che stanno mettendo l’anima negli Ospedali d'Italia, affinché tutto possa concludersi nel più breve tempo possibile. Come sappiamo tutti, è necessario rimanere in casa, attenendosi scrupolosamente alle regole che ci sono state imposte dal Governo. Questo è quello che sto facendo anch'io, vivendo la mia quotidianità con la mia famiglia e allenandomi diverse ore al giorno per tenermi quanto più in forma possibile.

Sulla base della Tua esperienza in Germania, quale sono le differenze fra il nostro calcio e quello Tedesco.

C’è tanto differenza rispetto al calcio Italiano.sono 20 anni avanti rispetto a noi in tutto.il calcio tedesco è un calcio basato sulla fisicità,molto tecnico,si gioca a ritmi altissimi,meno tattico rispetto all’Italia ,è stata un esperienza che mi ha segnato molto,sono cresciuto tantissimo sotto ogni aspetto.

Se guardiamo la classifica eravate ad un passo dai play off e probabilmente questa interruzione ha penalizzato i vostri sforzi. I sacrifici.. fino a che punto.

Quando vinci due partite consecutive per altro con due super prestazioni,vorresti solo proseguire e cercare prima di tutto di raggiungere al più presto la salvezza che era il nostro primo obbiettivo stagionale e poi cercare di togliersi qualche altra soddisfazione. Ma purtroppo ci siamo dovuti fermare, forse proprio nel nostro momento migliore. Il nostro gruppo è composto da grandi giocatori e da dei ragazzi splendidi,abbiamo fatto prestazioni sontuose vincendo contro squadre blasonate come Foggia,Taranto,Andria.sono convinto che riprenderemo a maggio così come ci auguriamo, vorrà dire che saremmo tutti felici, che il Coronavirus sarà sconfitto o quasi e poi, sul campo, vinca il migliore.

Naturalmente in questo momento i problemi più grossi sono quelli legati all'emergenza sanitaria e tu come ti sei organizzato per superare questo momento difficile e mantenere la tua condizione fisica.

In tutta onestà al futuro ad oggi non ci penso,dobbiamo vivere il presente In questo momento non è importante il Calcio, ma la salute di tutti.

Allo stesso tempo bisogna essere fiduciosi e quanto tutto questo sarà superato come pensi di programmare il tuo futuro di calciatore.

Spero che tra circa un mese si parli solo di un brutto sogno.quando tutto tornerà alla normalità e se si riprenderanno i campionati allora si può pensare e parlare di futuro.