... con Marco Mori, Tecnico dei 2004 dell' US Arezzo Football Academy.

Marco Mori :"Tutti noi vogliamo la crescita del gruppo e anche la voglia di costruire qualche cosa di positivo".
04.09.2018 18:13 di Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Arezzo Football Academy, Gabriele Malvestiti
... con Marco Mori,  Tecnico dei 2004 dell' US Arezzo Football Academy.

Entrato quest’anno a far parte dello staff dei tecnici dell’Academy, Marco Mori, in coppia con David Obligis, si occuperà della squadra dei 2004. Un compito che ha accolto con grande entusiasmo sia per la collaborazione con David Obligis con il quale condivide la stessa cultura calcistica, che per il fatto di essere coinvolto in un progetto societario ritenuto di primo ordine.

Che impatto hai avuto con questa nuova società?
“Direi decisamente positivo perché l’ambiente mi sembra sano e la società tra le più apprezzate e stimate del nostro territorio. Mi sento profondamente onorato di entrare lavorare in tandem con David che è una persona che stimo tantissimo. Quindi sono davvero soddisfatto per l’occasione che mi è stata data”.

Come è stato l’approccio con i ragazzi ?
“L’approccio con i ragazzi è stato discreto anche se sinceramente ormai sono dieci anni che non mi occupavo di una squadra del giovanile perché il mio impegno è stato a livello di prime squadre e non conosco bene la categoria e i ragazzi. Se avranno voglia di crescere sono certo che faranno bene”.

La società nutre aspettative nei confronti di questo gruppo. Questo può condizionare la conduzione stagionale?
“Se è per questo, non sento tutta questa pressione. Tutti noi vogliamo la crescita del gruppo e anche la voglia di costruire qualche cosa di positivo. Sento i ragazzi che parlano di vincere il campionato ed è importante fargli capire che non è così facile. Per vincere occorrono una serie di componenti impressionanti ma se uno ci mette la volontà e la voglia di crescere, tutto è possibile”.

Che cosa avete previsto in questo periodo?
“I primi giorni sono vocati a conoscersi e a valutarne le potenzialità per contribuire alla crescita complessiva di tutta la squadra. Sabato prossimo avremo poi il primo impegno agonistico in un quadrangolare con Santa Firmina, Olmoponte ed Arezzo. Affronteremo quindi due squadre che fanno il campionato regionale ed una professionisti. Tutte si allenano da più tempo e noi rispetto a loro siamo indietro di una settimana. Importante è che i ragazzi capiscano che per noi è un allenamento e che dovremo affrontare squadre con rose più importanti della nostra visto che partecipano a tornei di categoria superiore. Sulla carta dovrebbero essere più bravi e speriamo che la nostra squadra segua le direttive e poi sicuramente qualche cosa di buono può venire anche fuori”.

C’è molta fiducia…

“Tantissima anche perché se non l’avessi chi me lo farebbe fare! Per quanto mi riguarda ho sempre l’abitudine di iniziare e finire con lo stesso entusiasmo. Si deve far crescere dei ragazzi e non degli uomini e quindi io per primo devo infondergli quella sicurezza e fiducia necessaria per ottenere risultati di qualità”.