Le certezze della Sangiovannese e l' incognita Disanto, di Tommaso Nesi

18.05.2019 08:50 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: almanaccocalciotoscano.it Tommaso Nesi
Le certezze della Sangiovannese e    l' incognita Disanto, di Tommaso Nesi

Dopo la salvezza ottenuta all’ultima giornata a San Giovanni Valdarno c’è grande voglia di riscatto, visto anche che soltanto dodici mesi fa, di questi tempi, la squadra azzurra stava affrontando i play-off di categoria. Questa stagione non è andata benissimo e la dirigenza ha deciso di muoversi per tempo, di dare una scossa finale al momento-no che stava attraversando, promuovendo già dalle ultime giornate di campionato il veterano difensore Simone Calori (’80) come allenatore. Il direttore generale Nicola Del Grosso ci spiega come sono andate le cose: “Avevamo già intenzione di portare Calori nel nostro parco-allenatori, magari affidandogli una panchina del settore giovanile, ma alcuni eventi hanno fatto sì che ci fosse bisogno di un cambiamento deciso, radicale, in un momento delicato del campionato. Abbiamo chiesto a Simone di prendere in mano la situazione, ha risposta alla grande, abbiamo ottenuto la salvezza e quindi deciso di ripartire per la prossima stagione fin da subito con lui alla guida della prima squadra. Sicuramente sonderemo il mercato degli attaccanti per cercare una punta da dieci-quindici gol, ma fin dalla prossima settimana inizieremo soprattutto – ci tiene a sottolineare il d.g. azzurro - i colloqui con i giocatori che abbiamo grande interesse nel trattenere. Il nostro obiettivo sarà la salvezza, tecnica e societaria, perché ancora stiamo ripianando la situazione della vecchia gestione, quindi questo andrà a scapito di un budget che non potrà essere altissimo. Però  non ci nascondiamo, vogliamo fare bene e magari inserirci tra le outsider del girone”. Alcune conferme sono praticamente sicure, faranno parte della squadra di Calori il portiere Thomas Scarpelli (’93) il difensore Matteo Scoscini (’90), i centrocampisti Christian Rontini (’99) e Alberto Muscas (’97) e l’attaccante Federico Mencagli (’91), in attesa di trovare un’altra punta di spessore da affiancargli. Inoltre anche i giovani 2001 Andrea Baldesi (centrocampista), Manuel Tafani (difensore) e Alessandro Polo (attaccante) troveranno ancora più spazio nell’undici titolare, mentre dovrebbero salire in pianta stabile dagli ottimi juniores nazionali anche altri due classe 2001 come il difensore Samuele Lorenzoni e il taletuoso centrocampista Esmeraldo Kondaj. 
E il giocatore più talentuoso della squadra Francesco Disanto ('94) cosa farà? A tal proposito Del Grosso ci tiene a sottolineare: “Come l’anno scorso la nostra volontà sarebbe quella di trattenerlo, ma il cartellino è di proprietà del giocatore, penso comunque che si muoverà se dovesse ricevere o una richiesta dalla Lega Pro, che giustamente è il suo vero obiettivo, o da qualche società di categoria che gli dovesse fare un’offerta economica irrinunciabile”. A tal proposito il neo promosso Grosseto pare per adesso essere una delle squadre più interessante al numero dieci azzurro.