Vinicio Dini considera il Casentino terra di calcio e di opportunità

Il tecnico Dini, dopo l'esperienza di Stia preferisce staccare la spina e riposarsi, per poi valutare le prossime opportunità
19.05.2018 12:18 di Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Vinicio Dini considera il Casentino terra di calcio e di opportunità

Mister Vinicio Dini, concluso il suo campioanto con lo Stia e raggiungendo una salvezza diretta, più che meritata, con una giornata d'anticipo, dopo il netto successo, maturato ai danni della Tuscar, preferisce prendersi un po' di meritato riposo ed a mente serena, valuterà le possibilità che gli saranno prospettate. Intanto a Stia ha vissuto un'espereinza intensa, probabilmente la squadra partita con certe ambizioni, ad un certo punto la Società ha dovuto adeguare il suo obbiettivo e il Tecnico Casentinese, fa la sua analisi:”Tutto sommato positiva, anche se, mi aspettavo qualcosa di più in termini di risultati. I ragazzi però sono stati straordinari, hanno creduto in quello che gli prospettavo, siamo stati uniti fino in fondo, nonostante le numerose vicissitudini che ci sono capitate. Soprattutto dalle stagioni negative, si possono trarre insegnamenti utili, per la crescita professionale e caratteriale”. Il Casentino, comunque, resta una terra di calcio e di grandi tradizioni, insieme ad opportunità e tanta voglia di crescere. Vinicio Dini, ne sottolinea i meriti, delle varie Società e degli addetti ai lavoro:”In Casentino, a mio modo di vedere, a poco a poco sta maturando il giusto modo di fare Calcio; si è capita l'importanza della qualità organizzativa e strutturale dei settori giovanili. L'attenzione deve essere rivolta ancor più alle competenze dei Responsabili Tecnici e degli istruttori, che fanno tutta la differenza del mondo. A questo deve seguire programmazione ed obiettivi, dando meno importanza al risultato, che è secondario rispetto alla maturazione dei giovani giocatori. La qualità delle prime squadre poi, saranno una diretta conseguenza di questo lavoro di maturazione culturale calcistica”. Non si sbilancia, sul suo futoro di Allenatore e Vinici Dini, preferisce aspettare e valutare le prossime opportunità, per continuare a fare calcio.