Casentino Basket prosegue nel campionato UISP Firenze /Arezzo

Doppia battuta d'arresto per Casentino Basket nelle difficili trasferte di Figline e Reggello, La circostanza ha permesso ai casentinesi di rendersi consapevoli delle difficoltà del campionato.
22.10.2017 14:19 di Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Casentino Basket
Casentino Basket prosegue nel campionato UISP Firenze /Arezzo

Archiviato l'esordio vittorioso in casa su Valdisieve, Casentino Basket ha dovuto affrontare in successione le trasferte rispettivamente contro i Gunners di Figline e gli Scarzi e Gnudi di Reggello. Probabilmente non era il momento migliore della stagione per confrontarsi con le due compagini forse più forti del girone, ma così ha voluto la sorte e non è stato imprevista la doppia battuta d'arresto in classifica. La circostanza anzi ha permesso ai ragazzi casentinesi di rendersi consapevoli delle difficoltà del cammino da percorrere quest'anno e del livello del campionato in corso, sicuramente più differenziato e impegnativo rispetto agli anni scorsi. In entrambe le gare, Casentino Basket ha evidenziato i difetti che ancora caratterizzano il collettivo, da poter superare inevitabilmente solo con l'allenamento e l'esperienza da maturare tutti assieme. Il primo problema emerso evidente infatti è che Casentino Basket è ancora di fatto un insieme di individualità, qualcuna di buon livello, qualcun altra di buona volontà, ma ancora non amalgamate e capaci di essere “squadra”. Nella squadra il singolo si rende disponibile ai compagni, è parte del gioco, si sacrifica oltre l'impegno che gli è singolarmente richiesto per sopperire alle difficoltà che si presentano, indipendentemente da chi dipendano, senza recriminazioni e senza discussioni. La squadra è fiducia reciproca e rispetto degli altri, compagni ed avversari, prima che esaltazione e considerazione solo di sé. Nella squadra il successo è di tutti e l'errore è personale, da ammettere ed essere umili e disponibili a riconoscere e superare. Ma ancora in Casentino Basket non c'è questa convinzione, ed i risultati, almeno contro squadre compatte e ben strutturate, non possono essere che negativi. Così è stato a Figline (71 a 59, il risultato finale per i Gunners), e soprattutto a Reggello dove è maturata una sonora batosta di oltre 30 punti (64 a 33 per gli Scarzi e Gnudi). Perdere di due o di trenta ha lo stesso effetto sulla classifica, e non c'è niente di tragico nel perdere anche di trenta punti, purchè una circostanza del genere dia la scossa a ciascuno per convincersi di maturare un atteggiamento più appropriato, di fare gruppo e nel gruppo sacrificarsi per cercare la soluzione delle difficoltà comuni. Se poi la prossima partita metterà di fronte un'altra squadra complessivamente più forte, poco male. L'importante è uscire sempre dal campo a testa alta, consapevoli di avere dato ciascuno il massimo e che ognuno si sia speso con fiducia nei compagni e nello staff tecnico. E' questo l'auspicio che la società mette al primo posto dei traguardi da raggiungere, prima ancora che i progressi di classifica, che non tarderanno, ma che saranno il segno inequivocabile della crescita della squadra.