La Cof dona alla Caritas l’importo della cena aziendale di Natale

L’agenzia funebre aretina ha effettuato una donazione a sostegno degli importanti servizi diocesani. La decisione è stata di devolvere in beneficenza la somma prevista per la tradizionale cena degli auguri
19.12.2020 18:13 di Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Uffici Stampa Egv , Marco Cavini
La Cof dona alla Caritas l’importo della cena aziendale di Natale

AREZZO – La cena aziendale di Natale viene annullata e l’importo risparmiato viene destinato ai bisognosi. L’iniziativa è della Chimera Onoranze Funebri che ha scelto di donare alla Caritas Diocesana di Arezzo-Cortona-Sansepolcro l’intera somma messa a bilancio per il tradizionale evento conviviale di scambio degli auguri, come segno di ringraziamento e di stima per il prezioso servizio svolto in città anche nel corso dell’attuale emergenza sanitaria.

Le festività natalizie della storica agenzia funebre cittadina erano caratterizzate dall’organizzazione di una cena che configurava una serata di ritrovo e di convivialità rivolta a dipendenti, collaboratori e fornitori di ieri e di oggi, ma il Covid19 ha impedito di vivere questo partecipato momento. L’importo per l’evento era già stato preventivato e accantonato, dunque la scelta dei tre titolari Luigi Lapi, Alessio Lorini e Mario Lorini è stata di utilizzarlo per un’iniziativa solidale in favore di una realtà che, da sempre, è impegnata al fianco dei più deboli e che nell’ultimo anno è stata chiamata ad uno sforzo eccezionale per far fronte anche alle nuove problematiche. La Cof, già attiva in passato in numerose iniziative solidali sul territorio cittadino, ha così deciso di garantire un piccolo sostegno ai servizi quotidiani della Caritas e ha consegnato il proprio contributo economico al codirettore don Alessandro Nelli. «Con senso di responsabilità - commentano i titolari, - avevamo già da tempo deciso di annullare la cena di Natale per evitare la diffusione del contagio, ma allo stesso tempo avevamo accantonato il budget necessario per vivere quell’evento. Da oltre vent’anni siamo impegnati in città e ci è sembrato doveroso restituire qualcosa alla stessa città in un periodo tradizionalmente di festa come quello del Natale: l’idea, dunque, è stata di pensare agli altri e di devolvere quanto risparmiato ad una realtà che è in prima linea al fianco di chi è in difficoltà e che ogni giorno presta assistenza e conforto con i suoi servizi».