Plusvalenze Chievo: il Crotone non demorde e prosegue la sua battaglia

Il club clivense è stato deferito per la seconda volta dalla Procura Federale della Federcalcio.
08.08.2018 21:00 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: it.blastingnews.com/
Plusvalenze Chievo: il Crotone non demorde e prosegue la sua battaglia

Una estate "caldissima" per la tifoseria del Crotone, formazione che si appresta a disputare il campionato di Serie B dopo due stagioni da protagonista nel massimo torneo. La squadra del presidente Gianni Vrenna, vittoriosa nel secondo turno eliminatorio di Coppa Italia contro la Giana Erminio, aspetta di conoscere il suo futuro. Non solo il problema legato alla capienza dello stadio comunale "Ezio Scida", tema che sembra trascinarsi ormai da oltre due anni, ad aggiungersi anche il mancato giudizio sul caso "plusvalenze fittizie" che vede interessato il Chievo Verona e che pone proprio il Crotone come parte terza interessata. Il pronunciamento di primo grado, inizialmente fissato entro Ferragosto sembrerebbe essere slittato al 13 settembre, permettendo di fatto al Chievo Verona di disputare la Serie A [VIDEO]al di là dell'esito finale del deferimento.

Crotone, lotta contro i mulini a vento

Quella della società crotonese sembra di fatto uno scontro impari. Il primo deferimento arrivato per mano della Procura federale guidata da Giuseppe Pecoraro aveva aperto la speranza per un eventuale ripescaggio in Serie A, una speranza gradualmente spenta dall'improcedibilità dichiarata dal Tribunale Federale Nazionale nella giornata del 25 giugno a causa della mancata audizione del presidente clivense. Un'audizione mai avvenuta alla luce del certificato di malattia inoltrato da presidente del Chievo. Nella giornata del 3 agosto è stato comunicato un nuovo deferimento, un tentativo inutile di arrivare a un giudizio alla luce della decisione da parte del Tribunale Federale Nazionale di pronunciarsi solamente nella giornata del 13 settembre, troppo tardi per garantire agli "squali" la possibilità di essere ripescati nel massimo torneo.

Chievo, si va verso la prescrizione

A prendere forma nelle ultime ore è l'ipotesi della prescrizione. Il regolamento della giustizia sportiva impone infatti al collegio giudicante di celebrare i tre gradi di giudizio entro e non oltre i novanta giorni dal deferimento. Una tempistica ristretta che alla luce del nuovo slittamento del giudizio di primo grado impedirà con ogni probabilità l'emissione di un giudizio di senso compiuto trascinando il tutto verso la prescrizione che entrerà in vigore dalla giornata del 25 settembre. Un "non giudizio" che potrebbe portare la diatriba all'interno delle aule della giustizia ordinaria con il Crotone ancora fortemente desideroso di far valere i propri diritti.