Roma, Eurosport compone la Top 11 all times: ci sono Falcao, Conti, Pruzzo e Totti

Prosegue l'iniziativa della nota testata che disegna fantasiose squadre 'ideali': la panchina giallorossa è ovviamente affidata a Nils Liedholm.
19.04.2020 09:51 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: blastingnews.com di Michele Caltagirone
Roma, Eurosport compone la Top 11 all times: ci sono Falcao, Conti, Pruzzo e Totti

Una Roma 'all times' passa inevitabilmente dalla regia di Falcao, dalle serpentine di Bruno Conti e dai gol di Roberto Pruzzo, ma non può escludere i 'capitani coraggiosi' Francesco Totti e Daniele De Rossi. La pensa in tal modo Roberto Beccantini che ha composto per Eurosport la 'Top 11 ideale' giallorossa attraverso le epoche: c'è ovviamente tanto della Roma che vinse lo scudetto nella stagione 1982/83, un'epoca di splendore assoluto per il calcio italiano le cui formazioni lottavano ad armi pari con le 'grandi d'Europa' e tale fu quella Roma che nella stagione successiva arrivò ad un passo dal titolo continentale.

I 'paletti'

Ci sono una serie di paletti nella formazione composta da Beccantini e tra questi gli anni di militanza, regola che esclude di fatto Pietro Vierchowod in difesa: il 'russo' fu tra i protagonisti dello scudetto di Liedholm, ma giocò in giallorosso in quell'unica stagione. Strano il suo destino, l'anno prima di fregiarsi del tricolore nella capitale aveva contribuito ad un 'quasi scudetto' con la maglia della Fiorentina, ma il suo cartellino era di proprietà della Sampdoria che dopo averlo prelevato dal Como nel 1981 lo girò due stagioni in prestito (a Fiorentina e Roma per l'appunto) prima di riprenderselo nell'estate del 1983.

Difesa orchestrata dall'indimenticabile 'Ago'

Andando alla difesa della Roma 'all times', il portiere scelto è Franco Tancredi, per l'appunto protagonista del grande ciclo degli anni '80. Sulle corsie esterne, a destra Beccantini sceglie il pendolino Cafu, il recordman di presenze della nazionale brasiliana che giocò tre finali mondiali consecutive. In giallorosso fu tra i perni dello scudetto 2000/2001.

Sul versante opposto un 'regalo' ai romanisti più maturi che non hanno mai dimenticato Francesco Rocca: "chissà cosa avrebbe combinato Kawasaki con altre ginocchia", scrive Beccantini citando la sua "breve ma intensa carriera". Per quanto riguarda la coppia dei centrali, obbligatoria la presenza di un altro 'mito' giallorosso come il compianto Agostino Di Bartolomei, al suo fianco viene inserito Juan che è certamente tra i più forti difensori che hanno vestito la maglia de 'A Maggica' in anni recenti

Centrocampo: il faro è il 'divino' Falcao

Paulo Roberto Falcao e la Roma, una grande storia d'amore. Per chi lo ha visto giocare sarà per sempre 'L'Ottavo Re di Roma' e resta tra i più forti calciatori brasiliani di ogni epoca ammirati nel campionato italiano. Un amore incondizionato che mette in secondo piano anche alcuni 'tradimenti', come quando nell'estate del 1983 fu sul punto di passare all'Inter o quando nel 1984 si rifiutò di essere tra i rigoristi nella finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. Ma lui è Falcao, "regale nell’incedere e beato fra gli schemi" scrive Beccantini ed il regista della Roma all times è un ruolo obbligatorio per il 'divino', così come è assolutamente sacrosanto irrobustire il centrocampo con la presenza di Daniele De Rossi, uno che ha vissuto la maglia della Roma come una seconda pelle.

Terzo centrocampista in quello che, a tutti gli effetti, è un 4-3-3 è Carlo Ancelotti, quantità e qualità al servizio della causa.

Attacco 'atomico'

Il potenziale offensivo di questa squadra sarebbe straordinario, il tridente è da sogno. Iniziamo dalla destra, il padrone di quella fascia non può che essere il 'brasiliano d'Italia' Bruno Conti le cui funamboliche discese ubriacarono gli stessi brasiliani in un caldo pomeriggio di luglio del 1982. Al centro dell'attacco il 'bomber' per eccellenza della storia giallorossa, Roberto Pruzzo, mentre sulla sinistra un altro simbolo del calcio vissuto all'ombra della 'maestà der Colosseo', ovvero Francesco Totti: estro, classe, intelligenza tattica, potenza, l'attacco romanista è fenomenale.

Il 'barone' in panchina

Chi poteva andare in panchina se non colui che ha riportato lo scudetto alla Roma dopo oltre 40 anni, allenatore rivoluzionario e filosofico, personaggio indiscutibile e indiscusso di un calcio che non c'è più che nel contempo ha gettato un ponte verso il futuro, ma anche grande gentiluomo? A guidare questa Roma da sogno c'è colui che ha trasformato in realtà i sogni di tanti tifosi, il 'barone' Nils Liedholm.