Stadi a porte chiuse: non esiste un diritto di risarcimento per gli abbonati

Alcune società stanno pensando di offrire dei voucher o degli sconti agli abbonati che non potranno assistere ai match
05.06.2020 21:32 di Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: blastingnews.com di Luca Cimini
Stadi a porte chiuse: non esiste un diritto di risarcimento per gli abbonati

Il Corriere dello Sport di recente si è soffermato sui 350 mila tifosi abbonati che non potranno assistere ai match della loro squadra a causa degli stadi a porte chiuse. Il problema di fondo è che gran parte delle società di Serie A non prevedono il rimborso dei costi sostenuti dai tifosi per sottoscrivere l'abbonamento ad inizio stagione. In particolar modo Atalanta, Brescia, Genoa, Inter, Juve, Lecce, Roma, Samp e Udinese non hanno clausole che fanno riferimento ad eventuali restituzioni per cause di 'forza maggiore'. Come sottolinea il giornale sportivo romano, il denaro speso da questi tifosi è evidentemente fondamentale per le casse societarie.

Tali incassi infatti vengono utilizzati soprattutto per il calciomercato estivo ed invernale.

Abbandonare totalmente i tifosi potrebbe rappresentare un danno d'immagine non indifferente per queste società. Per questo, alcune di queste, starebbero valutando delle opzioni per venire incontro agli abbonati. Nel frattempo le associazioni dei consumatori sono pronte ad avviare iniziative per sostenere quei tifosi che hanno investito i loro risparmi per assistere ai match interni della propria squadra. Sul sito di Codacons è già presente un numero telefonico al quale l'abbonato può rivolgersi.

Stadi, al vaglio misure per i tifosi

Il problema di fondo per le società di Serie A è che la crisi economica in corso e la sospensione delle attività ha determinato ingenti perdite e rinunciare ad un terzo degli incassi da abbonamenti risulterebbe un'ulteriore perdita.

Basti pensare che solo l'Inter, prima nella speciale classifica degli abbonamenti sottoscritti, ha ben 41mila tifosi abbonati. Per evitare il rimborso, le società stanno valutando delle soluzioni alternative, fra queste dei voucher, degli sconti o delle prelazioni.

Riapertura stadi, le ipotesi per accontentare gli abbonati

Altro problema che si porrà è la riapertura degli stadi, che almeno inizialmente sarà a settori. In tal caso la maggioranza degli abbonati sarà costretta a restare fuori. Anche qui però non mancano delle soluzioni. C'è l'idea dei turni, in questo modo ogni abbonato potrà assistere ad almeno una partita casalinga.

Si valuta inoltre l'introduzione del sorteggio, così tutti avranno la stessa possibilità. La soluzione più condivisa però resta quella dell'apertura dell'area hospitality. Questo faciliterebbe la società in quanto permetterebbe un controllo più serrato sui tifosi da parte della security.