Arezzo- Legnago Salus, Le pagelle di Giorgio Ciofini

23.12.2020 19:02 di Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Giorgio Ciofini
Arezzo- Legnago Salus,  Le pagelle di Giorgio Ciofini

Dopo il Fano, arriva il bis non richiesto. Prendiamolo come un segno benaugurate questo nuovo 1-1, in zona Cesarini. Del resto, in latino, Salus significa salute e anche salvezza. Il pari di Cutolo dal dischetto, intorno al 90°, ha un sapore agrodolce. Il rigore è all’ Arace Telamonio, ma fa giustizia. Prendiamoci, dunque, questo punticino al termine di un’andata da mal di fegato, con allegria. Ora la parola passa alla Società e al mercato. Il popolo amaranto aspetta notizie a giorni. Bisogna fare sotto Natale le pulizie di Pasqua e acquisti pronti per la ripresa in quel di Ravenna, dopo la Befana. Quali regali porterà al nostro Cavallino? Intanto buone feste a tutti, con l’ultima pagella dell’anno impossibile.

Sala: Un tiro un gol. Provi il nostro Andrea a farsi benedire in Pieve da don Alvaro, che scaccia il malocchio. E si porti dietro tutta la squadra. Voto: ng

Arini: Un’ora alla rovescia per il Samurai che, invece di Cutolo, innesca Luppi e cerca ancora la bussola tra i legnaghesi. Voto: 5

Maggioni: Soffre Shakir, la fascia sinistra e l’aria che tira, per niente adatta ai ragazzotti di primo pelo. Voto: 5

Baldan: Poteva fare tre gol, ribaltando due anni pinzignaccheri più dell’ottimo portierino della Salus e salire così, in un giorno solo, dalle stalle alle stelle. Niente da fare per Marco nostro, coautore della solita frittata, sul gol di Luppi. Voto: 5,5

Cherubin: Nick gamba lenta (e un po’ cagionevole) supplisce con il vecchio mestiere e grinta spianata, che gli costa anche un giallo. Voto: 6

Di Paolantonio: Guida alla grande l’assalto finale al forte di Bagatti. Ma per un’ora fa il fantasma. Ale perché? Voto: 6

Sussi: Queste sono battaglie per gente dura. Christian è bravo, ma ancora morbidone. Voto: 5

Luciani: Se non la partita, certo sarà un voto da ricordare per il nostro Vice, che non ne ha indovinata una. Voto: 4

Zuppel: Dei ragazzini in campo (troppi tutti insieme) Diego è sicuramente il più maturo. Presente nel primo tempo a far salire la squadra, assente nell’arrembaggio finale. Voto: 6

Cutolo: L’Arezzo dipende dal suo mancino, come la vita dal sole. In questa squadra gli tocca fare anche la funzione clorofilliana. Un po’ troppo anche per il capitano. Voto: 6,5

Belloni: Di Nick piede lesto sono le uniche cose degne, nella prima ora di gioco. Almeno ogni tanto ci sveglia dal calcio ruminato di breriana memoria, con le sue accelerate. Voto: 6

Di Nardo: Una sforbiciata alla Menchino, con palla che esce di jella pura, gli vale da sola il voto: 6,5

Benucci: Entra e cambia la partita. Il rigore di Maggio è natalizio, ma intraprendente e sottolineo intraprendente, è la sua mezzora. Bravo Max. Voto: 6,5

Foglia: è caduto in autunno, siamo entrati in inverno e la primavera è lontana. Voto: 5