Eccellenza - Vittoria della Toscana: saranno due le promozioni in serie D!

Una grande vittoria, finalmente, del lavoro diplomatico di tessitura politica del nostro Comitato Regionale Toscana, e in particolare del Presidente Paolo Mangini e del Vice - Presidente Massimo Taiti.
19.03.2021 22:13 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: almanaccocalciotoscano.it
Eccellenza - Vittoria della Toscana: saranno due le promozioni in serie D!

Una grande vittoria, finalmente, del nostro movimento e soprattutto del lavoro diplomatico di tessitura politica del nostro Comitato Regionale Toscana, e in particolare del presidente Paolo Mangini e del vice-presidente Massimo Taiti: la Toscana infatti avrà le due promozioni in serie D come richiesto e come stabilito a inizio anno, nonostante non avesse raggiunto il numero minimo per ottenerle, secondo le disposizioni imposte dal presidente federale Gabriele Gravina la settimana scorsa (e cioè una promozione ogni 10 squadre). La Toscana ripartirà con il campionato di Eccellenza domenica 18 aprile con due gironi (uno da 10 squadre, il girone A, e uno da 9 squadre, il B), ma con due promozioni assicurate, vale a dire le due vincenti dei play-off fra le prime quattro dei due raggruppamenti, senza quindi necessità di spareggio finale. Un riconoscimento del lavoro del nostro Comitato Regionale e un premio alla storia pluriennale della Toscana, da sempre locomotiva trainante del movimento dilettantistico italiano. Stasera, proprio in questi minuti, il presidente Mangini sta confermando alle 19 società la bella notizia e sta illustrando ancor più nei dettagli le modalità di ripresa.

Indubbiamente la deroga concessa alla Toscana è stata anche favorita dal fatto che nel pomeriggio era trapelata la notizia della deroga concessa all’Abruzzo (7 società), la regione d’origine di Gravina…, alla Calabria (8 società) e al Trentino Alto Adige (7 società). Confermato poi che le uniche regioni che non vedranno la ripartenza del campionato di Eccellenza saranno Umbria, Basilicata e Friuli Venezia Giulia. In totale, in base a quanto stabilito dalla FIGC avranno diritto a una promozione in Serie D le società di Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Trento/Bolzano; due promozioni per Campania, Lazio, Piemonte Valle d’Aosta, Sicilia, Toscana e Veneto; tre promozioni per la Lombardia. Saranno quindi 24 le promozioni (invece che le previste 28); si attende poi nello specifico il regolamento per eventuali promozioni aggiuntive per le seconde classificate.

TESSERAMENTI - Le calciatrici e i calciatori tesserati con le Società rinunciatarie saranno svincolati in presenza delle condizioni o a fronte delle richieste di cui agli articoli 32 bis (svincolo per decadenza del tesseramento) e 108 (svincolo per accordo) delle NOIF, così come sarebbe avvenuto alla data del 30 giugno 2021. Potranno trasferirsi a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2021 presso un’altra Società della stessa categoria che invece prosegue l’attività, a semplice richiesta congiunta di quest’ultima e dell’atleta. Inoltre, in deroga all’articolo 103 delle NOIF, è consentita la risoluzione di trasferimenti a titolo temporaneo nel solo ambito dilettantistico di calciatori/calciatrici già tesserati/tesserate per le Società che non riprendono l'attività nella stagione sportiva 2020/2021, al fine di consentire agli stessi e alle stesse il rientro alla originaria Società cedente che, viceversa, ha deciso di proseguire l'attività. Nel caso in cui la Società cedente non riprenda l'attività, il calciatore o la calciatrice potrà rientrare alla stessa Società ed essere trasferito, anche in questo caso, con una semplice richiesta congiunta. 

PROTOCOLLO - Alle competizioni che riprenderanno, così come alla ripresa degli allenamenti collettivi, dovrà essere applicato il protocollo sanitario attualmente vigente per i Campionati nazionali della LND e le Competizioni Giovanili Nazionali organizzate dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC disponibile a questo link 

ALLENAMENTI - Per la ripresa degli allenamenti collettivi (che potranno essere svolti solo dalle Società che hanno deciso di riprendere le attività), lo start definitivo sarà dato a stretto giro dal CONI.