Le Pagelle del Trionfo: Romanelli e Borri da sogno, Calderini perfetto

Analisi e voti della finale di Coppa: ecco come gli azzurri hanno costruito l'impresa che ha schiantato la Lucchese.
18.12.2025 23:09 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Le Pagelle del Trionfo: Romanelli e Borri da sogno, Calderini perfetto

Il Pagellone Azzurro: Eroi di Coppa

BARBERINI 6.5: Non può nulla sul rigore di Caggianese, che lo spiazza. Per il resto del match trasmette sicurezza a tutto il reparto, guidando la difesa con autorità nei momenti di massima pressione rossonera. Garanzia.

NOCENTINI 6: L’inizio è in salita: l’episodio del rigore nasce da un suo contatto con Caggianese. Tuttavia, ha il grande merito di non uscire dalla partita. Cresce col passare dei minuti, chiudendo ogni varco sulla sua fascia. Resiliente.

GOZZINI 7: Una spina nel fianco per la Lucchese. Non si limita alla fase difensiva: suo il recupero palla e l'assist orizzontale per il gol vittoria di Romanelli. Giocatore di un'intelligenza tattica superiore. Motore.

NOFERI 6.5: Gara di sacrificio e sostanza. Fa filtro a metà campo e aiuta i compagni nei raddoppi. Prende un giallo per necessità, ma la sua gestione dei ritmi è fondamentale per spegnere le fonti di gioco avversarie. Equilibratore.

FERRANTE 7: Un muro invalicabile. Insieme a Manes forma una diga che nel secondo tempo respinge ogni assalto della Lucchese. Sempre preciso nelle chiusure e dominante nel gioco aereo. Leader difensivo.

MANES 7: Prestazione speculare a quella del compagno di reparto. Non concede un centimetro a Piazze e compagni, lottando su ogni pallone vagante con una grinta encomiabile. Gladiatore.

ROSSI 6 (46′ AGRELLO 6): Lavora molto in fase di non possesso nel primo tempo. Calderini lo cambia a inizio ripresa per inserire forze fresche. Agrello entra con il piglio giusto, aiutando la squadra a mantenere il baricentro alto. Generosi.

GORI 7.5: Il "regista" dell'azione che riapre il match. Il suo lancio lungo mette in crisi la difesa della Lucchese e propizia il pari di Borri. Visione di gioco e piedi fatati: dai suoi piedi passano tutte le manovre più pericolose. Architetto.

BORRI 8: Il gol dell’1-1 è un capolavoro di scaltrezza. Crede su un pallone che sembrava perso, lo scippa alla difesa e beffa Milan con un pallonetto d'autore. È la scintilla che dà il via alla rimonta azzurra. Opportunista.

CASTROVILLI 6.5 (63′ FIASCHI 6): Grande movimento tra le linee, cuce il gioco tra centrocampo e attacco mettendo spesso in difficoltà i mediani rossoneri. Esce stremato dopo un'ora di grande corsa. Prezioso.

ROMANELLI 8.5 - IL MAN OF THE MATCH: Una finale da incorniciare. Il gol del 2-1 è una prodezza balistica che da sola vale il prezzo del biglietto: un sinistro sotto l'incrocio che rimarrà nella storia del club. Sfiora anche la doppietta personale. Uomo della provvidenza.

La Guida Tecnica

ALL. STEFANO CALDERINI 8: Prepara la partita alla perfezione. La sua squadra non si disunisce dopo lo svantaggio iniziale, segno di una grande tenuta mentale. Indovina i tempi dei cambi e trasmette ai suoi la "fame" necessaria per alzare il trofeo. Condottiero.

L'Analisi Collettiva

Il successo della Sangiovannese non è figlio di singoli episodi, ma di una mentalità vincente. La capacità di ribaltare il risultato in soli sette minuti contro una corazzata come la Lucchese dimostra che questo gruppo ha valori tecnici e morali rari. Questa Coppa Italia è il giusto premio per una società che sa programmare e per una piazza che vive di calcio con una passione viscerale.