Troise trova la quadra: l'undici titolare convince
L'amichevole contro la Lodigiani ha offerto un primo assaggio del gioco che l'Arezzo intende proporre in questa stagione. Il 4-3-3 schierato da Troise ha dimostrato di essere un modulo funzionale, capace di coniugare solidità difensiva e pericolosità offensiva.
Dominio territoriale e possesso palla: L'Arezzo ha dominato il gioco fin dalle prime battute, tenendo il pallino del gioco e costringendo la Lodigiani a difendersi nella propria metà campo. Questo possesso prolungato ha permesso agli amaranto di creare numerose occasioni da rete e di stancare gli avversari.
Le linee alte e il pressing: La squadra ha schierato le linee molto alte, pressando aggressivamente gli avversari fin dal loro portiere. Questo pressing alto ha portato a numerosi recuperi palla a centrocampo e ha permesso all'Arezzo di impostare rapidamente l'azione offensiva.
Fianchi attivi e gioco interno: I terzini sono stati molto attivi, spingendo costantemente sulla fascia e creando superiorità numerica. Il gioco interno è stato fluido e veloce, con i centrocampisti che si sono inseriti con continuità negli spazi lasciati liberi dagli avversari.
Le scelte di Troise e la formazione tipo
La decisione di Troise di mantenere l'undici iniziale per gran parte della partita è un segnale chiaro delle sue intenzioni. L'allenatore sembra aver individuato un gruppo di 14 giocatori su cui poter fare affidamento in vista della gara di Coppa Italia.
Un'ossatura solida: L'inserimento di Settembrini, Pattarello e Iori a inizio ripresa ha permesso a Troise di valutare diverse soluzioni tattiche e di dare minuti a giocatori importanti. Tuttavia, la scelta di mantenere in campo per lungo tempo gli altri undici titolari dimostra che l'allenatore ha già un'idea chiara dell'ossatura della sua squadra.
Un equilibrio tra esperienza e giovani: La formazione tipo dell'Arezzo sembra essere un mix equilibrato tra giocatori esperti e giovani promesse. Questa combinazione garantisce alla squadra sia solidità che imprevedibilità.
La flessibilità tattica: Nonostante il modulo fisso, l'Arezzo ha dimostrato una buona capacità di adattamento durante la partita. I giocatori si sono scambiati spesso di ruolo, creando scompiglio nella difesa avversaria.
Conclusioni
L'amichevole contro la Lodigiani ha offerto un primo sguardo incoraggiante sul futuro dell'Arezzo. La squadra ha mostrato un gioco convincente e un'organizzazione tattica precisa. Tuttavia, sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione e l'intensità anche nelle prossime partite.