IL PRESIDENTE ZEPPONI: "RESTIAMO A CASA, PER RICOMINCIARE IL PRIMA POSSIBILE"

I giorni ripetitivi e tristi della quarantena aiutano a riflettere: sul calcio, sulle mancanze, sulle notizie (brutte) ascoltate e lette nelle ultime settimane. Il presidente Tommaso Zepponi ci parla in un momento durissimo: “Lo scenario è inquietante, inutile girarci intorno. La situazione è grave, e per questo ognuno di noi deve fare la sua parte, impegnandosi a rimanere a casa e a rispettare le procedure per evitare il contagio. Tutti noi vogliamo che questa pandemia finisca il più possibile, ma sarà una lotta dura e piena di sacrifici”.
E’ difficile parlare di calcio, vista l’emergenza sanitaria: “La salute deve venire prima di tutto, e per questo voglio mandare un abbraccio solidale a tutte le famiglie coinvolte in questo dramma. Proviamo poi a ipotizzare qualcosa sulla ripresa del campionato: l’avvocato Barbiero e il presidente Sibilia hanno dichiarato di voler provare in tutti i modi a concludere in tutti i modi la stagione, e tutti noi ce lo auguriamo, ma va detto anche che sarà dura riprendere l’attività se i numeri resteranno questi. Personalmente dichiaro che il Grassina non avrebbe problemi a giocare anche nel mese di giugno, se fosse condizione necessaria per provare a completare il campionato, ma ribadisco che un’eventuale ripresa del campionato dovrebbe svolgersi in piena sicurezza. Nessuno ha voglia di mettere in gioco la propria salute, che è il bene più importante”.
La squadra intanto si allena individualmente: “Seguo i ragazzi quotidianamente sul nostro gruppo Whatsapp. Il preparatore atletico Misuraca ha dato a tutti dei programmi personalizzati da svolgere individualmente a casa, in modo coordinato con le indicazioni dei mister Innocenti e Pierguidi”.
Non mancano i saluti ai tifosi: “Ci mancano tantissimo. Abbiamo tutti voglia di tornare ad abbracciarci in tribuna, e per questo stringiamo i denti e speriamo di chiudere il prima possibile questa brutta parentesi. Sarà ancora più bello esultare al prossimo gol”