OLIMPIADI BASKET ITALIA-GERMANIA 92-82

TOKYO 2020, BASKET - 17 ANNI DOPO L'ULTIMA PARTECIPAZIONE AI GIOCHI OLIMPICI, L'ITALBASKET BATTE 92-82 LA GERMANIA E VINCE LA PRIMA GARA DEL GRUPPO B DELLA FASE A GIRONI.
25.07.2021 11:35 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
OLIMPIADI BASKET ITALIA-GERMANIA 92-82

OLIMPIADI BASKET ITALIA-GERMANIA 92-82

TOKYO 2020, BASKET - 17 ANNI DOPO L'ULTIMA PARTECIPAZIONE AI GIOCHI OLIMPICI, L'ITALBASKET BATTE 92-82 LA GERMANIA E VINCE LA PRIMA GARA DEL GRUPPO B DELLA FASE A GIRONI. OTTIMA PRIMA PER UN'ITALIA CHE NEL 1° TEMPO SOFFRE IN DIFESA, MA POI CAMBIA VOLTO E, TRASCINATA DA FONTECCHIO (20, CON 5/5 DA 3) E GALLINARI (18), RIMONTA FINO ALLA GRANDE VITTORIA.

A Tokyo l' Italia del Basket da vita ad un nuovo sogno per puntare all' oro ed al podio più alto di queste Olimpiadi e dopo 17 anni dell' ultima partecipazione ai Giochi Olimpici nella gara d'esordio vince contro la “corazzata Germania”, con un finale proibito ai deboli di cuore dove Gallinari e compagni hanno gettato il cuore oltre l' ostacolo per recuperare i Tedeschi e vincere in rimonta. L' approccio alla partita non è dei migliori con la Germania che comincia a guidare nel gioco e nel punteggio. Martellando da tre nel primo periodo chiuso sul 32-22 a loro favore. L’Italia nel secondo periodo prova a reagire, Gallinari mette a segno i suoi primi 10 punti che servono a dare la scossa agli azzurri che riesco a portarsi in parità sul 43 a 43. pari che dura poco, perchè è ancora la Germania a prendere l' iniziativa del gioco e mette a segno la tripla che gli consente di andare al riposo lungo sul del 46-43. Non cambia la fisionomia del gioco al rientro sul parquet con i Tedeschi decisi a far loro la gara e in 150” mettendo a segno 10 punti e per l' Italia, sembra che tutto sia più difficile. Serve ancora Gallo per risvegliare l’Italia, con la fondamentale collaborazione di Fontecchio, che infila 8 punti nel terzo periodo compresa la tripla del 63-62 azzurro a 2’49” dalla sirena, dove però arriva avanti la Germania. L’Italia riparte sotto 72-68, ma a metà periodo Tonut le fa mettere il naso avanti. I tedeschi provano a resistere, ma Lo non fa più paura e negli ultimi 4’45” la Germania non mette un canestro. L’Italia invece chiude con 12 punti di fila e si prende una splendida vittoria. Quella con cui sognare.

La forza di questa squadra resta il gruppo, ma l’Italia ha bisogno di Gallinari in campo. Con lui è un’altra cosa, per il talento che ha Gallo ma anche per la fiducia che instilla nei compagni. Ha chiuso con 18 punti in 26’, ha dato la scossa dopo la difficilissima partenza del primo quarto. E ha aiutato tutta la squadra a crescere. E l’Italia è cresciuta tantissimo, tornando bella come a Belgrado. Lo è stato Simone Fontecchio, 20 punti con 7/13 al tiro, lo è stato Stefano Tonut, 18 punti e i mattoni per costruire il break decisivo nel quarto periodo, in cui anche capitan Melli ha cominciato a mordere in attacco, chiudendo con 13 punti e 9 rimbalzi.

Nico Mannion ha ancora margine per crescere ma ha comunque chiuso con 13 punti e 9 rimbalzi. L’indicazione migliore per coach Sacchetti è probabilmente che questa squadra ha ancora enormi margini di miglioramento. E’ partita male sia nel primo quarto che a inizio ripresa, ma quando ha cominciato a giocare e a difendere ha fatto la differenza. Germania tosta, fisica e di talento, ma troppo dipendente da Lo. Nel primo tempo è stato incontenibile, ma dopo la sparata di inizio ripresa è sceso di livello e con lui tutta la squadra.

Parola ai protagonisti

A fine incontro hanno parlato i due coleader della nazionale azzurra Gallinari e Melli, che hanno trascinato i loro più giovani ed inesperti compagni alla vittoria nell'esordio, soprattutto nel quarto periodo, quando hanno segnato canestri decisivi e gestito possessi importanti: «Abbiamo fatto una buona partita, anche se abbiamo iniziato così così e loro hanno avuto grandi percentuali da fuori nel primo quarto ed hanno tirati bene - dice il talento classe '88 degli Atlanta Hawks -. Noi siamo stati comunque li e abbiamo continuato a giocare bene in difesa, soprattutto nell'ultimo quarto con più energia e furbizia anche in alcune situazioni difensive e siamo stati bravi a chiuderla alla fine anche con canestri importanti».

Va meno sul tecnico invece il neoacquisto dell'Olimpia Milano, che alla prima da Capitano sfoga tutte le sue emozioni: «È incredibile. Mi hanno chiesto cosa si prova a vincere la prima gara alle Olimpiadi da capitano. È clamoroso, una sensazione stupenda. Poi abbiamo sofferto tutta la partita, eravamo sotto e siamo venuti fuori alla distanza, sono fiero di essere capitano di questa squadra qua»