Francesco Sorbini 40 Anni e non sentire il peso
Arezzo, 18/09/2024 – In un mondo dove il calcio professionistico sembra sempre più giovane, c’è chi dimostra che la passione per questo sport non ha età. Stiamo parlando di Francesco Sorbini, difensore del casentino Academy che, a 40 anni suonati, continua a macinare chilometri sui campi dilettantistici ed offrire prestazioni al di sopra della media,
Francesco Sorbini è un esempio lampante di come la volontà e l’amore per il gioco possano superare qualsiasi limite fisico. Nonostante l’età, la sua grinta in campo è immutata e la sua capacità di leggere le partite sorprende ancora oggi i suoi compagni di squadra e gli avversari.
“Il calcio è la mia vita,” afferma Francesco Sorbini con un sorriso. “Non potrei mai immaginare di smettere. Certo, il fisico non è più quello di quando avevo vent’anni, ma l’adrenalina che provo quando entro in campo è la stessa.”
La sua storia è un’ispirazione per tutti coloro che pensano che dopo una certa età sia impossibile continuare a praticare sport a livello agonistico. Infatti Francesco Sorbini dimostra che con la giusta dedizione e passione, si può giocare a calcio a qualsiasi età.
Ma cosa lo spinge a continuare a giocare a questi livelli? “Il calcio è molto di più di un semplice sport per me,” spiega. “È un modo per stare in forma, per socializzare e per sfidare me stesso. Ogni partita è una nuova opportunità per migliorare e per dare il massimo.”
Il Casentino Academy è orgogliosa di avere un giocatore come Sorbini nella propria rosa. Il tecnico Maurizio Bonini gli ha regalato una seconda giovinezza, calcisticamente parlando, inventandolo difensore centrale e sfruttare piedi buoni e visione di gioca. La sua esperienza e la sua leadership sono fondamentali per la squadra. “È un esempio per tutti i giovani,” afferma l’allenatore Maurizio Bonini. “La sua passione è contagiosa e ci dà una grande carica.”
Francesco Sorbini ha ancora molti obiettivi da raggiungere. Sogna di vincere un campionato con la sua squadra del cuore e di continuare a giocare finché il fisico glielo permetterà. La sua storia ci insegna che l’età è solo un numero e che la passione per lo sport non ha limiti.