Sangiovannese, ribaltone da urlo: la Coppa Italia è tua!
Lucchese - Sangiovannese 1 - 2
LUCCHESE: Milan, Xeka, Lorenzini (63′ Pupeschi), Del Rosso, Rotondo, Santeramo, Bartolotta (82′ Ragghianti), Russo (2′ Palma), Caggianese, Piazze (57′ Camilli), Colferai. All.: Sergio Pirozzi.
SANGIOVANNESE: Barberini, Nocentini, Gozzini, Noferi, Ferrante, Manes, Rossi (46′ Agrello), Gori, Borri, Castrovilli (63′ Fiaschi), Romanelli. All.: Stefano Calderini.
ARBITRO: Niccolò Carnevali di Prato.
RETI: 11′ rig. Caggianese (L), 14′ Borri (S), 18′ Romanelli (S).
Cuore e Storia: La Sangiovannese ribalta la Lucchese e alza la Coppa Italia
FIRENZE – Aveva promesso di scrivere una nuova, indelebile pagina di storia e ha mantenuto la parola. La Sangiovannese di mister Stefano Calderini non tradisce le attese e, in una cornice di pubblico straordinaria con oltre 1.500 spettatori, conquista la Coppa Italia di Eccellenza regionale battendo in rimonta la Lucchese. Una vittoria di prestigio che conferma la bontà del lavoro del DS Andrea Agatensi, capace di infondere fiducia all'ambiente già settimane fa, e che arricchisce la bacheca del club di San Giovanni Valdarno, fondato nel lontano 1927.
Il Match: Colpo a freddo e reazione da grande
L'avvio di gara è da brividi. La Lucchese parte con il piglio giusto e all’11’ trova il varco per passare: un contatto tra Nocentini e Mattia Caggianese convince l’arbitro Carnevali a decretare il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso Caggianese che, con freddezza glaciale, spiazza Barberini di sinistro regalando il momentaneo vantaggio ai rossoneri.
Chi pensava a una Sangiovannese al tappeto ha dovuto ricredersi nel giro di tre minuti. La squadra di Calderini dimostra una maturità tattica e mentale superiore, approfittando subito di un'incertezza difensiva avversaria.
Rimonta lampo: Borri e Romanelli ribaltano il destino
Il pareggio arriva al 14’: su un lungo rilancio di Gori, Santeramo commette un grave errore di valutazione nel colpo di testa verso il proprio portiere. Borri si inserisce come un falco e, con un tocco morbido a scavalcare Milan in uscita, deposita in rete l'1-1.
L'inerzia del match cambia radicalmente. Gli azzurri giocano sulle ali dell'entusiasmo e al 18’ completano il sorpasso con una perla di Romanelli. L'azione parte dai piedi di Gozzini, bravo a recuperare palla e a servire orizzontalmente il compagno: Romanelli controlla, prende la mira e scarica un sinistro terrificante sotto l'incrocio dei pali che non lascia scampo a Milan.
La ripresa: Battaglia e trionfo
La gara sale di intensità agonistica con continui capovolgimenti di fronte. La Lucchese prova a reagire con orgoglio: Caggianese impegna la retroguardia azzurra e Piazze troverebbe anche il gol del pari, ma l'azione viene annullata per una netta posizione di fuorigioco. Prima del riposo è ancora la Sangiovannese a sfiorare il tris con una percussione prepotente di Romanelli, fermato solo da un grande intervento di corpo di Milan.
Nel secondo tempo, la Lucchese tenta il tutto per tutto alzando il baricentro, ma la Sangiovannese si chiude con ordine e sacrificio. Nonostante la girandola di cambi e la pressione rossonera nel finale, la difesa azzurra non concede spazi puliti. Al triplice fischio, dopo sei lunghi minuti di recupero, esplode la festa della squadra valdarnese.
Un successo che guarda al futuro
La Sangiovannese alza al cielo la Coppa Italia al termine di una finale giocata con cuore e intelligenza. È un successo che premia la programmazione societaria e la capacità del gruppo di restare unito nei momenti di difficoltà. In attesa del grande traguardo del centenario tra pochi anni, San Giovanni Valdarno si gode un presente da protagonista del calcio toscano.
