Reazioni opposte dopo la pubblicazione dei gironi D e E, di serie D.

La Serie D anche per la stagione 2017/2018 si conferma il Campionato d’Italia per antonomasia con 166 squadre rappresentanti tutte le regioni, come ha sottolineato il presidente della lega nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia, nel suo intervento, prima della pubblicazione, su diretta facebook, dei novi gironi, aggiungendo che la serie D coinvolge squadre di grandi città e dei capoluoghi di Regione e di Provincia che si portano dietro grande tradizione calcistica e grandi tifoserie.. unendo allo stesso tempo i piccoli centri d'italia che partiti dal basso, sono al vertice del campionato dilettantistico ed ad un passo dal calcio professionistico, con grande dignità e sacrifici. Le 15 formazioni Toscane, sono state divise nei gironi D e E e nel girone D che raggruppa formazioni emiliane – toscane ed umbre, si ritrovano Montevarchi, Sangiovannese, Pianese, Colligiana e Tuttocuoio, insieme alle formazioni Umbre: Trestina, Villabiagio e Sansepolcro (che nonostante sia in provincia di Arezzo gioca con matricola Umbra), Per formare un girone da 20 squadre che per stare in linea con i tempi del Campionato, prevede quattro turni infrasettimanali. L'altre formazioni Toscane, insieme alla Rignanese, finisco nel girone E, per formare un girone a 18 squadre che prevede trasferte lunghe, anche sei ore di viaggio e la conseguente necessita di partire prima e pernottare, per affrontare regolarmente, la partita domenicale. Una scelta, da parte dei Vertici della Lega Nazionale Dilettanti e del Comitato Regionale Toscano che non piace a tante Società, dove, sicuramente è stata danneggiata la Rignanese che perde i derby con Sangiovannese e Montevarchi ed allo stesso tempo, costretta ad affrontare, almeno sei trasferte che potrebbero prevedere il pernottamento ed un maggiore onere, per la Società che volendo quantificare il danno, si aggira intorno ai 25000 euro, fra mancati incassi e spese aggiuntivi, al budget, preventivato. Malumori anche nel girone D, a 20 squadre e con quattro turni infrasettimanli che costringono agli straordinari le squadre e costringono qualche Società, ad allungare la propria rosa, per far fronte a questa difficoltà e da più parti si alza la voce che in tanti, fra gli addetti ai lavori, tecnici e giocatori, il mercoledì lavorano.