L’ addio al calcio USA di Francesco Brunetti ex difensore della Sinalunghese

Francesco Brunetti uno dei “giganti“ di quella Sinalunghese in grado di stupire tutti con quella cavalcata play off della stagione 2017/18 interminabile, guidata dal Tecnico Roberto Fani che traghettò per la prima volta i rosso blu in serie D ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e di concludere la sua espereinza calcistica negli USA dove si era trasferito nell’ estate 2018 grazie ad una Borsa di Studio e al College ha trovato la sua strada. Deciso a scommettere su se stesso è riuscito a conseguire una Laurea in Scienze Motorie con un minor in Psicologia Sportiva all’University of Evansville e continuare a costruire il suo futuro diviso tra il master per completare il percorso di studi e il pallone, la sua grande passione, riuscendo ad ottenere grandi successi e raccogliere grandi soddisfazioni, insieme a tanti consensi.

Un’ infortunio, probabilmente ne ha condizionato la sua scelta di lasciare il calcio, senza rimpianti e con il sorriso che ha sempre contraddistinto le scelte nel coltivare un sogno, quello di giocare al calcio con il college e completare il Master per diventare un professionista del calcio e magari, rientrare in Italia, ad Arezzo e dare il suo contributo alla causa amaranto, mettendo a disposizione dell’ Arezzo calcio del Presidente Guglielmo Manzo, tutta la sua espereinza e professionalità, per emergere in maniera definitiva.

Naturalmente, come pubblica sulla sua pagina Facebook, il primo pensiero di Francesco Brunetti dopo aver giocato la sua ultima partita è per la sua Famiglia che l’ ha sempre sostenuto nelle sue scelte ed intraprendere il suo viaggio, nell’ adattare la loro vita alla vita calcistica e professionale del loro Francesco. A tutti gli allenatori, compagni di squadra, medici e fisioterapisti che hanno fatto parte del suo percorso, ringrazia tutti, di cuore per tutto quello che hanno fatto per rendere Francesco Brunetti un uomo migliore e l’ ex difensore della Sinalunghese, ringrazia tutti di cuori e conclude: “Anche se oggi decido di appendere le scarpette al chiodo non posso dimenticare che questo gioco mi ha cambiato la vita in meglio. Il calcio mi ha dato la possibilità di viaggiare per il mondo, studiare e incontrare alcune delle persone più importanti della mia vita“.

Buona vita Francesco, da parte di tutta la Redazione Sportiva si Sport a Km 0