Arena di Emozioni e di Gloria: Arezzo Celebra la Giostra del Saracino!

La Grinta della Colombina e l'Abilità dei Suoi Giostratori Conquistano la 41ª Vittoria.
22.06.2025 09:02 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0

Arezzo in Festa: Porta Santo Spirito Trionfa nella 147ª Giostra del Saracino!

Arezzo ha vissuto un sabato sera indimenticabile, pulsante di emozione e tradizione. La 147ª edizione della Giostra del Saracino, tenutasi il 21 giugno, ha incantato la Piazza Grande, trasformandola ancora una volta in un palcoscenico medioevale dove onore e gloria si sono scontrati sotto lo sguardo attento di migliaia di aretini. Questa competizione, che si rinnova ogni giugno e settembre, vede i quattro quartieri storici – Porta Crucifera, Porta Santo Spirito, Porta Sant'Andrea e Porta del Foro – schierare i loro cavalieri, pronti a sfidare il temibile Buratto.

È stata una Giostra tiratissima, una vera battaglia all'ultimo punto, culminata con la 41ª Lancia d'Oro che ha preso la via di Porta Santo Spirito. La "Colombina" ha saputo lottare con il cuore, regalando ai suoi sostenitori un trionfo che risuonerà a lungo.

Un Trionfo di Coraggio e Determinazione

Il destino della Lancia d'Oro del Giubileo della Speranza sembrava incerto per Porta Santo Spirito a poche ore dalla Giostra, con il cambio del cavallo di Elia Cicerchia. Ma il coraggio e la determinazione hanno prevalso. Elia Cicerchia, in sella all'instancabile Toni, ha dimostrato una maestria eccezionale, centrando ben due "cinque" che hanno tenuto vivo il sogno. Accanto a lui, Gianmaria Scortecci ha contribuito con due "quattro", punti fondamentali che hanno spinto la "Colombina" verso la vittoria.

La Piazza è esplosa fin dall'inizio, con Porta Crucifera che ha aperto le danze. Gabriele Innocenti ha mandato in visibilio il popolo rossoverde con un "cinque" perfetto, facendo sognare il Colcitrone. Ma la Giostra è imprevedibile. Gianmaria Scortecci di Porta Santo Spirito e Tommaso Marmorini di Sant'Andrea hanno segnato entrambi un "quattro". E poi è arrivato Francesco Rossi di Porta del Foro che, con fredda determinazione, ha trafitto il cuore del Buratto, conquistando un altro "cinque" e facendo esplodere l'esultanza della Chimera.

La seconda serie di carriere ha mantenuto alta la tensione. Lorenzo Vanneschi di Porta Crucifera ha segnato un "quattro". Poi è toccato a Elia Cicerchia, subentrato a Olympia per una zoppia, che con sangue freddo ha colpito il "cinque", l'unico risultato possibile per rimanere in corsa. Un centro perfetto anche per Saverio Montini di Sant'Andrea, che ha portato il quartiere biancoverde a quota nove. Porta del Foro aveva la possibilità di chiudere la Giostra, ma il debuttante Matteo Vitellozzi ha segnato un "quattro".

Il Brivido degli Spareggi

Con tutti i quartieri a quota nove dopo le carriere regolari, l'emozione è salita alle stelle con gli spareggi. Gabriele Innocenti di Porta Crucifera, dopo il "cinque" iniziale, ha purtroppo segnato solo un "due". Gianmaria Scortecci di Porta Santo Spirito ha replicato con un "quattro", stesso punteggio per Saverio Montini di Sant'Andrea. Porta del Foro, ancora una volta, ha avuto la chance di chiudere la serata con un "cinque", ma Francesco Rossi ha segnato tre punti, decurtati a uno per una carriera lenta, eliminando la Chimera dalla contesa.

A questo punto, la Giostra si è trasformata in un testa a testa mozzafiato tra Porta Santo Spirito e Sant'Andrea. Elia Cicerchia, ancora lui, ha infilato un altro "cinque" impeccabile, dimostrando una freddezza e una precisione da campione. A Tommaso Marmorini di Sant'Andrea non è rimasto che il "quattro", un risultato comunque onorevole ma non sufficiente a superare l'implacabile "Colombina".

La Piazza Grande è esplosa in un tripudio di giallo e di blu, i colori di Porta Santo Spirito, che ha celebrato la sua 41esima Lancia d'Oro. Un trionfo meritato, frutto di tenacia, abilità e un pizzico di quella magia che solo la Giostra del Saracino sa regalare. Arezzo ha ancora una volta onorato le sue tradizioni, regalando ai suoi cittadini e ai visitatori uno spettacolo che rimarrà impresso nei cuori.