Arezzo guarda al futuro: svelato il plastico del nuovo stadio

Domani in Comune la presentazione ufficiale del progetto definitivo di Manzo e Fayer. Lavori al via nel febbraio 2026.
05.11.2025 19:07 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Arezzo guarda al futuro: svelato il plastico del nuovo stadio

Arezzo si prepara al futuro: domani la presentazione del plastico del nuovo "Città di Arezzo"

Il progetto del Presidente Manzo e dell'architetto Fayer punta a trasformare lo stadio in una "piazza moderna, coperta e sostenibile", con lavori al via a febbraio 2025. Al centro, la "coprogettazione" con i tifosi e l'integrazione con il tessuto urbano.

Arezzo si appresta a vivere una giornata cruciale per il futuro delle proprie infrastrutture sportive. Domani, alle ore 11:00, presso la Sala Rosa del Comune, la società amaranto, guidata dal Presidente Guglielmo Manzo, presenterà il plastico e il progetto definitivo del nuovo stadio “Città di Arezzo”.

L'iniziativa non si limita alla costruzione di un moderno impianto sportivo, ma si propone come un'autentica opera di rigenerazione urbana e coesione sociale. L'architetto Carlo Antonio Fayer, a capo della riqualificazione, ha infatti sviluppato una visione che supera il concetto tradizionale di stadio, immaginandolo come una "piazza moderna, coperta, sostenibile" e un vero e proprio "dispositivo civico".

L'Anima del Tifo e la Coprogettazione

Il cuore della filosofia progettuale risiede nel rifiuto della "sterilizzazione del sentimento" che spesso caratterizza le nuove architetture sportive. L'obiettivo non è costruire una "narrazione che adora l’efficienza e il vetro temprato", ma restituire l'anima e l'entusiasmo propri del tifo.

Per questo, il progetto è frutto di una vera e propria coprogettazione che coinvolge attivamente i tifosi, l'amministrazione locale e gli esperti. Lo stadio non è visto come un semplice prodotto per clienti, ma come una "creatura collettiva". L'impianto, in quest'ottica, non solo ospiterà le partite, ma diventerà un luogo di cittadinanza sportiva e culturale, un "pezzo di città da restituire alla collettività". Si è discusso non solo di seggiolini e uscite di sicurezza, ma anche di acustica per i cori, spazi per le coreografie, musei ed esperienze condivise.

️ Un Luogo Aperto 365 Giorni l'Anno

La visione ambiziosa prevede uno stadio che "non chiuda mai", aperto alla città tutto l'anno. L'impianto è concepito per accogliere, oltre al calcio, cultura, scuola, eventi, coworking e fungere da luogo di socializzazione e incontro. Si riorganizza così un intero quadrante urbano, creando uno spazio da vivere e frequentare indipendentemente dagli appuntamenti sportivi.

Domani verranno svelati, oltre al plastico, tutti i documenti necessari per l’approvazione, compreso il fondamentale piano economico finanziario. L'investimento complessivo previsto è di circa 30 milioni di euro – precisamente 28.575.360 euro, cifra destinata ad avvicinarsi alla soglia dei 30 milioni con le ultime modifiche che prevedono l'avvicinamento del campo di gioco alla tribuna – necessari per le demolizioni e le ricostruzioni dei vari settori.

L’obiettivo della società e dell’amministrazione comunale è chiaro: ottenere il via libera della conferenza dei servizi decisoria entro la fine dell'anno, in modo da poter avviare i lavori nel pieno rispetto del cronoprogramma. La previsione è che le operazioni di cantiere possano prendere il via a febbraio 2026, o al massimo a metà marzo, dopo l’elaborazione della maxi delibera comunale. L'intervento prevede anche la cessione novantennale del diritto di superficie all'Arezzo Calcio.

Alla conferenza di domani, a illustrare i dettagli del progetto, saranno presenti il Presidente Guglielmo Manzo, l’architetto Carlo Antonio Fayer e il Sindaco Alessandro Ghinelli, un tavolo che testimonia la lungimiranza della committenza e dell'amministrazione nel vedere nello stadio un’opera di coesione civica.