OlmoPonte Santa Firmina un fiume in piena per continuare a crescere

Un progetto sano, dove i ragazzi sono al centro dell' attenzione, in cui, attività motoria, cura dei fondamentali di base, apertura al Sociale, sono i pricipi dell' Olmoponte Santa Firmina.
28.07.2023 15:05 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
OlmoPonte Santa Firmina un fiume in piena per continuare a crescere

L’ OlmoPonte Santa Firmina è una realtà ad Arezzo costruita per favorire l’attività sportiva e motoria ed avviare i ragazzi al gioco del calcio. Il Presidente Marco Treghini, insieme ai suoi collaboratori qualche mese fa ha promosso il convegno sportivo “Cristiano Ronaldo… non è la normalità“ proprio per comunicare alle famiglie, agli stessi ragazzi che si può essere campioni in tanti modi, rispettando le regole e gli avversari, socializzare con i propri coetanei, riuscire ugualmente a sviluppare un’attività fisica e motoria per una crescita sana, anche dal punto di vista caratteriale. Questi concetti, sono sviluppati da anni dai Dirigenti e Tecnici che oggi si ritrovano insieme per sviluppare il progetto OlmoPonte Santa Firmina, dove alla base ci sono le strutture facilmente raggiungibili, gli Allenatori, Istruttori, Preparatori Atletici che sviluppano i loro programmi con tanta passione e tanta voglia di emergere e regalare l’opportunità di guardare lontano ai loro ragazzi, dove la filosofia è quella che ogni ragazzo deve arrivare con il sorriso e ritornare a casa con il sorriso, convinto di aver trascorso qualche ora della sua giornata, del suo quotidiano in maniera positiva. Una filosofia di vita lanciata dal Campione del Mondo Francesco Graziani che spesso, ogni qualvolta i suoi impegni lo consentono, indossa scarpette e calzoncini per seguire da vicino Istruttori e ragazzi negli allenamenti settimanali, con sguardo attento e suggerimenti di chi del calcio ne ha fatto la sua ragione di vita.

I programmi dell’OlmoPonte Santa Firmina sono di quelli ambiziosi e guardano con grande interesse allo sviluppo dell’attività di base della Scuola Calcio, promossa a terzo livello, con il programma che prevede delle trasferte nelle Scuole Calcio professionistiche che portano i nomi di Lazio, Roma, Bologna, Atalanta etc, giusto per fare qualche esempio, in maniera tale che il confronto tecnico possa servire alla crescita calcistica dei ragazzi che si andranno a confrontare con i loro coetanei, appartenenti a delle realtà diverse. La stessa cosa vale per gli Istruttori che periodicamente parteciperanno a dei meeting, lezione tecniche, con colleghi che hanno maturato esperienze significative e quindi aggiornarsi su come migliorare l’approccio e il confronto con i ragazzi. Le varie attività sportive da svolgere dove è sempre più fondamentale abbattere i tempi cosi detti “morti“ per non fare distrarre i ragazzi e trascinarli a svolgere la loro attività sportiva sempre con grande interesse.

Alla base della Scuola Calcio resta la riconferma a pieni voti del Responsabile Tecnico Fabio Brachelente, un tecnico che della sua passione per il calcio ne ha fatto la sua professione, dopo tanta “gavetta“ in giro per l’Europa, in Club di tutto rispetto ha scelto di sposare il progetto dell’OlmoPonte Santa Firmina e continuare a dare il suo contributo Tecnico e Professionale per continuare a sviluppare calcio con grande esperienza e grande intensità. Obbiettivo la crescita graduale di tutti i ragazzi, con i loro tempi, aumentando le ore settimanali a disposizione per ogni atleta.
Lo dicevamo prima, l’OlmoPonte Santa Firmina è una realtà di Arezzo costruita per favorire l’ attività sportiva e motoria, aperta a tutti come testimonia l’attività del Calcio Champagne ideato e sviluppato da Gianluca Livi e portato avanti con Francesco Graziani, l'istruttore Roberto Sorbini e il preparatore atletico Riccardo Mendicino.

Il Club Aretino è davvero sensibile a certe problematiche sociali, nei prossimi mesi potrebbe dar vita a nuove iniziative per favorire l’avviamento allo sport e al calcio di ragazzi, come la prevista collaborazione con l'Associazione Arezzo per l'epilessia, per preparare tutti i nostri istruttori/allenatori a conoscere questa patologia e poter intervenire in caso di bisogno, in maniera tale di dare tranquillità alle famiglie che magari per paura non fanno fare sport ai loro figli con questa patologia, ben sapendo che crisi epilettiche possono avvenire, in caso d'incidente di gioco anche in soggetti sani.