Gianmarco Olleia, l'Addio di una Leggenda Virtussina

Addio al Capitano: Gianmarco Olleia, la Storia della Virtus
Il simbolo. Il Capitano. Il Cuore rossoblu. Non è semplice esprimere a parole cosa Gianmarco Olleia rappresenti per la Virtus. È, semplicemente, la storia della società rossoblu. Oggi, dopo sedici anni in maglia Virtus, Gianmarco ha scelto di dire addio al basket giocato. Una decisione presa con grande serenità, ma che inevitabilmente farà scendere una lacrima a tutta la famiglia virtussina. Perché Gianmarco è stato non solo un uomo dai grandi valori, ma anche un grandissimo giocatore.
Sedici anni nella Piazzetta Don Perucatti, quattro promozioni – inclusa la doppia dalla C Silver alla Serie B nel 2016 – e il record di presenze assolute con la maglia Virtus. Una vita trascorsa a lottare, soffrire, vincere e gioire per i colori rossoblu. Un cuore rossoblu pulsante.
In questi sedici anni, Gianmarco è cresciuto all'interno della società. Da ragazzo è diventato uomo, si è laureato, si è sposato. Ha percorso tutte le tappe più importanti della sua vita al fianco della Virtus. Qui si è formato, come giocatore e come persona, diventando un vero faro per la comunità. Generazioni di rossoblu lo hanno riconosciuto come un punto di riferimento. Gianmarco è e sarà sempre la Virtus.
Il commiato di Gianmarco
Gianmarco Olleia ha comunicato che, dopo tanti anni, è arrivato il momento di fermarsi. Non si tratta di una decisione facile, ma il giocatore sente di non avere più dentro di sé la motivazione e gli stimoli necessari per affrontare un'altra stagione con l'applicazione fisica e mentale che questo sport e questa società meritano. Temeva di non essere più all'altezza degli standard che aveva sempre cercato di mantenere alti.
Ha spiegato che da quando, a quindici anni, aveva lasciato casa per trasferirsi a Siena e inseguire un sogno, il basket era stato il filo conduttore della sua vita. Siena e la Virtus erano diventate la sua casa: qui aveva studiato, era cresciuto, aveva trovato lavoro e si era sposato. Ma soprattutto, aveva trovato una seconda famiglia in questa società, che lo aveva accolto da ragazzo e accompagnato da uomo.
Olleia ha ringraziato tutti coloro che in questi anni gli sono stati vicini, dagli allenatori ai compagni, dai dirigenti ai tifosi. Porterà con sé ogni momento, ogni fatica, risata, vittoria e sconfitta. Ha concluso affermando che nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, e che il basket continuerà a far parte della sua vita, magari in forme diverse. Resterà sempre un figlio di questa società, un tifoso appassionato e un uomo riconoscente per tutto ciò che gli è stato donato. Le sue ultime parole sono state: "È stato bellissimo. Forza VIRTUS, sempre!"
Il pensiero del Presidente
Il Presidente Fabio Bruttini ha dichiarato che Gianmarco è uno di quei ragazzi cresciuti alla Virtus che per lui rappresentano una seconda famiglia, e lo considera come un figlio. Ha sottolineato che Olleia è arrivato a Siena da ragazzo e qui si è costruito una vita, diventando un grande uomo ancora prima di un grande giocatore. Il rapporto tra la Virtus e Gianmarco va oltre il parquet, è fatto di valori umani importanti, di stima e affetto reciproci, un legame speciale che li unirà per sempre. Bruttini ha affermato che Olleia incarna al meglio tutti i valori che la società rappresenta e vuole trasmettere sia dentro che fuori dal campo. Gianmarco è e sarà sempre un simbolo per tutti i rossoblu di adesso e per quelli che verranno.
La Virtus celebrerà l'addio al basket di Gianmarco con eventi speciali, a partire dalla festa di fine anno dell'8 giugno. Perché Gianmarco è la Virtus e la sua incredibile carriera merita di essere celebrata al meglio.