Giostra del Saracino: Un Cuore Antico Batte nel Presente di Arezzo

Arezzo si Veste di Storia: La 147ª Giostra del Saracino
Il 21 giugno, Arezzo si immergerà nuovamente nella sua storia più vibrante con la 147ª Giostra del Saracino. Questo evento, riconosciuto anche dall'UNESCO, non è solo una rievocazione, ma un'autentica immersione nel medioevo. Il suono delle trombe, il galoppo dei cavalli e un'intensa competizione si mescolano in attesa della conquista dell'ambita Lancia d'Oro, dedicata al 25°esimo Giubileo.
La Giostra è il cuore pulsante della comunità aretina. Quattro quartieri cittadini – Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta Sant'Andrea e Porta Santo Spirito – si sfidano in un'arena che per un giorno diventa il centro di un'epica battaglia. Ogni quartiere porta con sé la propria storia, i propri colori e stemmi araldici, alimentando una competizione che, seppur amichevole, è intrisa di un profondo spirito di appartenenza.
Il Cuore della Competizione: Cavalieri e Buratto
Il culmine della Giostra vede due cavalieri per ogni quartiere, scelti con un solenne sorteggio, affrontare il Buratto, Re delle Indie, un simulacro del Saracino. La corsa è una vera prova di abilità e coraggio: con la lancia, i cavalieri devono colpire lo scudo del Buratto per ottenere il punteggio migliore. Ma il Saracino, una volta colpito, scatta ruotando e minaccia l'incolumità del cavaliere con un pesante flagello armato di palle di piombo e cuoio, rendendo ogni "carriera" un momento di alta tensione.
Il quartiere che al termine delle sfide avrà accumulato il punteggio più alto si aggiudica la Lancia d'Oro. Questo non è un semplice trofeo, ma un vero e proprio oggetto d'arte che, nell'impugnatura, narra per ogni edizione fatti o personaggi che hanno contribuito a rendere grande la città di Arezzo.
Un Patrimonio Vivo e Condiviso
Oltre ai quartieri, la Giostra vede la partecipazione attiva dell'Associazione Sbandieratori di Arezzo, del Gruppo Musici Giostra del Saracino e dell'Associazione Signa Arretii, oltre alla Magistratura e alle altre autorità che regolano l'evento. Tutti insieme, creano un'atmosfera unica che riporta indietro nel tempo, coinvolgendo sia i cittadini che i numerosi visitatori.
La Giostra del Saracino non è solo un evento, ma una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Le sue radici affondano nel medioevo, ma la sua forma attuale, ripristinata nel 1931, ha rafforzato il senso di identità e comunità aretina. Dal quel momento, la Giostra è diventata una parte fondamentale della vita di Arezzo, un'occasione per celebrare e condividere la storia e la cultura della città. Il riconoscimento della Giostra come Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO nel 2011 ne è un'ulteriore conferma, sottolineando l'importanza di questa festa per Arezzo e per il mondo intero.
Albo d'Oro delle Vittorie
La competizione tra i quartieri è l'anima della Giostra, e l'Albo d'Oro testimonia le glorie passate e alimenta la rivalità per le vittorie future:
Porta Santo Spirito: 40 vittorie
Porta Crucifera: 39 vittorie
Porta Sant'Andrea: 39 vittorie
Porta del Foro: 27 vittorie
Ospitalità come quella offerta da strutture come AnticheMura permette ai visitatori di vivere da vicino questa tradizione secolare, diventando parte del cuore di Arezzo e connettendosi sia con il suo passato glorioso che con la sua vita contemporanea.