Serse Cosmi incanta ad Arezzo: "La mia Serie A è nata qui"
SERSE COSMI INCANTA IL PUBBLICO DEL FESTIVAL DEL CALCIO ITALIANO: “AREZZO È STATO IL TRAMPOLINO CHE MI HA PORTATO ALLA SERIE A”
Una serata tra aneddoti, amicizia e passione calcistica ha animato il suggestivo Roof Garden dell’Hotel New Energy-Valdichiana, in occasione del terzo appuntamento del Festival del Calcio Italiano. L'evento, ideato e prodotto dal giornalista e project manager Donato Alfani, si è tenuto lo scorso lunedì 14 luglio a Rigutino Est, Arezzo, e ha avuto come protagonista un "amico" molto legato all'ambiente aretino: Serse Cosmi.
Un Ritorno Alle Radici: L'Allenatore Racconta
L'allenatore perugino, che ha guidato la panchina amaranto dell'Arezzo Calcio dal 1995 al 2000, ha incantato un pubblico partecipe ed emozionato, pronto ad ascoltare il suo racconto. La serata è stata magistralmente moderata dalla giornalista Francesca Muzzi, che ha saputo guidare il dialogo con sensibilità e competenza, valorizzando ogni momento dell'incontro.
Cosmi ha ripercorso la sua lunga carriera nel mondo del calcio, dagli esordi al Pontevecchio fino all'esperienza balcanica al Rijeka, senza dimenticare le tappe fondamentali a Perugia e, naturalmente, ad Arezzo. Proprio con i granata, l'allenatore ha conquistato una doppia promozione, portando la squadra dalla Serie D alla C1 e arrivando a disputare gli spareggi per la Serie B.
Il Calcio Di Ieri E Di Oggi: Riflessioni E Ricordi
Durante il suo intervento, Cosmi ha condiviso riflessioni sul calcio di oggi e sull'importanza dell'amicizia in questo sport. Ha sottolineato come il legame umano possa nascere e durare anche vedendosi poco, e ha evidenziato il ruolo cruciale che Arezzo ha avuto nella sua carriera. "Arezzo mi ha fatto sentire un privilegiato: mi ha introdotto in un mondo che non conoscevo, dove il blasone contava più della categoria. È stato il mio trampolino verso la Serie A," ha affermato Cosmi, con parole piene di gratitudine.
L'allenatore ha anche analizzato i cambiamenti nel mondo del calcio, notando come oggi gli staff siano più ampi, anche in Prima Categoria, e i procuratori abbiano assunto un ruolo sempre più influente. Tuttavia, ha espresso il suo pensiero critico, suggerendo che "l'evoluzione non sempre è sinonimo di miglioramento." Ha concluso su questo punto affermando che un altro Serse Cosmi potrebbe ancora esistere nel calcio, "forse non in panchina, ma sicuramente con lo stesso spirito."
Un Momento Di Commovente Ricordo
Uno dei momenti più intensi della serata è stato quando Serse Cosmi ha ricordato con profonda commozione Lauro Minghelli, suo ex calciatore tragicamente scomparso nel 2004. Con la voce rotta dall’emozione, l’allenatore ha condiviso il ricordo di un ragazzo speciale, sottolineando quanto il legame umano vada oltre il campo da gioco. Un silenzio carico di rispetto ha accompagnato le sue parole, rendendo quel momento uno dei più toccanti dell’intero Festival.
L'Entusiasmo Di Donato Alfani
Grande entusiasmo è stato espresso anche da Donato Alfani, ideatore del Festival: "Poter raccontare o leggere il libro di Serse Cosmi è stato qualcosa di profondo. Un allenatore di grande umanità, in un sistema calcio che oggi manca un po' di umiltà e che non è un percorso a tempo indeterminato. Cosmi è un professionista umile, acclamato e rispettato. Due ore ricche e intense, soprattutto a margine del calcio non giocato. Di questo parleremo anche all'interno del Festival della Letteratura. Ringrazio la famiglia Manzo per l'ospitalità in queste serate tra amici."
L'incontro è stato una testimonianza lucida e appassionata, capace di unire cultura, sport e autenticità nel racconto di un uomo sempre apprezzato per il suo lato umano e genuino.