Addio a Lido Francini, il "maestro" dei giovani ciclisti aretini

Se ne va a 74 anni un'icona del ciclismo locale, scopritore di talenti e figura di riferimento per generazioni di ragazzi. Il cordoglio del mondo delle due ruote.
15.07.2025 19:00 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Fausto Sarrini
Addio a Lido Francini, il "maestro" dei giovani ciclisti aretini

Addio a Lido Francini, una vita per il ciclismo

Arezzo, 15 luglio 2025 – Il mondo del ciclismo aretino e non solo piange la scomparsa di Lido Francini, che ci ha lasciati in un pomeriggio di piena estate, all'età di 74 anni, sconfitto da una malattia breve quanto inesorabile. La notizia della sua dipartita ha colpito profondamente quanti lo conoscevano e apprezzavano le sue doti umane e professionali.

Lido Francini era un nome notissimo nell'ambiente delle due ruote, un uomo la cui vita è sempre stata intrecciata indissolubilmente con la passione per il ciclismo. Proveniva infatti da una famiglia dove la bicicletta era di casa: il padre Alighiero era un tifoso irriducibile che non perdeva una corsa, e un suo zio ebbe persino l'onore di disputare il Tour de France.

Da giovane, Lido si distinse come un buon corridore. Iniziò la sua carriera agonistica con il Pedale Toscano Ponticino, conquistando numerose vittorie nelle categorie Esordienti e Allievi e qualche successo anche tra i Dilettanti. Ma è nel ruolo di allenatore che Lido Francini ha lasciato un segno indelebile.

È stato il primo vero tecnico di un giovane Daniele Bennati quando questi militava tra gli Allievi nella Polisportiva Albergo Oliveto. Lido intuì immediatamente le sue qualità e seppe guidarlo nella crescita sportiva nel migliore dei modi. Non a caso, in quegli anni cruciali, il 1995 e il 1996, Bennati ottenne diversi importanti successi, gettando le basi per la sua futura carriera da professionista.

Dopo l'esperienza con Bennati, Lido ha continuato a dedicarsi con instancabile passione all'allenamento di tanti ragazzi nella Polisportiva Albergo, un impegno che ha portato avanti fino a soli tre anni fa. La sua dedizione non si limitava solo all'aspetto tecnico; Lido era una figura capace di far crescere i suoi giovani atleti anche come uomini, trasmettendo valori fondamentali attraverso lo sport.

Nella sua vita aveva svolto diverse professioni: autista all'Atam, titolare di un negozio di biciclette e, una volta in pensione, si era interamente dedicato alla sua vera vocazione, quella di formatore di giovani ciclisti. Era riconosciuto da tutti come una persona di grande competenza e, soprattutto, una persona perbene, un esempio di correttezza e passione.

Lido Francini verrà sepolto domani, mercoledì, nel cimitero di Arezzo. A sua moglie Morena, al figlio Riccardo e a tutti i familiari vanno le più sentite condoglianze da parte del giornalista Fausto Sarrini, di tutta la Redazione Sportiva di Sport a Km 0  e di tutto il mondo del ciclismo, che oggi perde un punto di riferimento e un vero maestro.