Arezzo vs Triestina, Le pagelle di Giorgio Ciofini

01.11.2020 08:53 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Giorgio Ciofini
Arezzo vs Triestina, Le pagelle di Giorgio Ciofini

Dopo 5 minuti, in tribuna (stampa) si batteva i denti. S’era due sotto zero. Spettri patavini e un silenzio di tomba, erano tornati ad abitare il Comunale vuoto. Ma è finita 2-2, per un pari dal gusto lungo, che sa di vittoria. E perfino con qualche rimpianto. Arini ha giravoltato in porta, col capitano ignorato da tutti dalle parti di Offredi, che il signor Petrella aveva il fischio in bocca! Ma non c’è ragione di rimpianti, dopo una rimonta così. Con Camplone a letto e Tacchi in panca, l’Arezzo bissa Matelica. Gli spettri patavini si dileguano al gol di Zuppel (che non per niente si chiama Diego) e la notte amaranto ha un sapore dolce, un po’ strano dal fondo classifica, ma vero. Godiamoci il punticino, aspettando un Ragatzu e la prima vittoria, per trasformare i sogni in realtà.

Tarolli: Si becca due pere in cinque minuti e finisce al pronto soccorso colpito da fuoco amico. Perché infierire con il voto? Forza Stefano!

Luciani: Suona la carica (con poche stecche), da vice capitano l’Alessio basso, che ha dovuto sopperire anche alla statica dell’Alessio alto. Nel tandem gli è toccato pedalare per due. Voto: 7

Benucci: Spettro tra gli spettri, costringe Tacchi a toglierlo dopo 20 minuti. Non è il caso di aggiungere altro. Voto: Fate voi

Baldan: Pronti via e si fa fregare da Gomez come un pivello. Il resto non è meglio. Tra gli spettri fa fuori Tarolli e sé stesso. Giornata quasi impossibile per Marco nostro. Voto: 4,5 (di stima)

Cherubin: Ha ancora tanta ruggine addosso, ma Nicolò da Vicenza, là di dietro, è già la guida che Camplone cercava. Annotati anche sei fuorigioco riusciti. Voto: 6,5

Arini: Vedi sopra (compresa la ruggine). Anche così la sua presenza in campo si è sentita, eccome. Mariano sarà un Samurai anche sotto il Torrazzo di San Cornelio. Vogliamo scommettere? Voto: 6,5

Foglia: di Arini si è giovato anche Fabio nostro che, dopo l’avvio da tregenda, s’è ricordato di essere il vice del vice. Segnali di Foglia sempreverde. Voto: 6

Di Nardo: Defilato sulla mancina, ricorda vagamente il ”generoso” Ciccio nazionale. Ci mette il cuore, ma è la riprova di quanto ci manchi Belloni e del perché l’Arezzo cerca Ragatzu. Voto: 6,5

Cerci: Anche Alessio alto ci mette il cuore, nel senso che ci vuole coraggio per scendere in campo nelle sue condizioni. Quando anche la storia e la classe non bastano. Voto: rimandato a tempi più grassi.

Cutolo: Offredi gli devia una molotov, scagliata da Mosca. Alla fine ne aveva meno di Cerci. Voto: Un po’ di riposo anche per capitan Stakanov.

Pesenti: Gran goal, il suo primo in maglia amaranto, con destro a girare sul palo lontano di Offredi. Fondamentale per la rimonta. Il bomber si è sbloccato. Alleluia, alleluia! Voto: 7

Borghini: Ci mette la testa per l’assist a Zuppel sul pari. In progresso tangibile il nostro Diego. Il suo ingresso dimostra che i nostri bisnonni avevano ragione: si, tutto il male non viene per nuocere. Voto: 6,5

Maggioni: Entra per Benucci tra gli spettri, ma senza paura. Merito non da poco, per un duemila mezzo veterano. Per lui, destro naturale, è anche un handicap giocare a sinistra. Bravo Tommaso. Voto: 6.5

Zuppel: il più giovane in campo (classe 2002) firma la rimonta nel giorno del suo diciottesimo. Un segno del destino? Certo Diego ha doti naturali, testa, fisico e giuste ambizioni. Può diventare qualcuno nel calcio che conta. Ma non si monti la testa. Voto: 7,5

Merola: una mezzora volitiva, la sua migliore in maglia amaranto. Aspettando il vero Davide, che non è un esterno ma una seconda punta, è già qualcosa. Voto: 6

Loliva: Il portierino (classe 2000) entra con sicurezza. Andrea ha personalità e un buon mancino. Debutto promettente come lui. Voto: fatelo crescere in pace.