Poggibonsi-Livorno. Gianni Barbera in conferenza stampa

“La partita con l’ Arezzo costituisce una vetrina prestigiosa per il valore dell’avversario, oltre che uno snodo per la nostra classifica. Il Poggibonsi deve mantenere la terza posizione, perché desidera regalare un altro evento casalingo ai suoi tifosi, giocando allo Stefano Lotti la prima dei play-off.
Vincendo domenica non dovremo infatti guardare il risultato del Follonica Gavorrano.

L’ Arezzo si presenterà sicuramente con la formazione migliore per tornare al successo. Indubbiamente affrontiamo la compagine più forte, fresca trionfatrice del campionato con ampio margine di vantaggio. Mi attendo una gara tattica, dove nessuna delle due vorrà perdere. 
Archiviata poi la stagione regolare, l’obiettivo si trasformerà nel tentare nuovamente la scalata dei play-off, visto che siamo i detentori dell’ultima post season disputata.

Ad Altopascio certamente le motivazioni del Tau hanno fatto la differenza, perché i lucchesi si giocavano la vita, mentre il Poggibonsi avrebbe solo potuto migliorare il proprio piazzamento in classifica. Certamente ci siamo fatti notare per scarsa incisività e sterilità in attacco. 
Nel girone di andata sono stato sempre utilizzato, anche convivendo con alcuni problemi di pubalgia. Nel secondo segmento di stagione l’impiego si è diradato, anche a causa delle defezioni che abbiamo patito sulle corsie e a centrocampo. Ritengo la mia annata positiva sia a livello di minutaggio, che di reti messe a segno. Sicuramente avrei potuto fare qualcosa in più, ad esempio essere più cattivo nei diciotto metri.

Il ruolo che prediligo è quello di centrocampista, ma anche stare sotto la punta mi intriga, perché mi consente di operare più a ridosso della porta.
L’esperienza del Torneo di Viareggio nei ranghi della Rappresentativa Serie D è stata formativa sia caratterialmente che calcisticamente. Non solo ho siglato due goal, ma ho potuto giocare anche di fronte a molti osservatori: una tappa significativa per il mio presente e per il mio futuro.

Sono un classe 2004 e quindi la nuova regola degli under mi favorisce notevolmente. Ci sarà spazio per più giovani nel prossimo torneo, ma penso che l’ossatura del Poggibonsi non subirà enormi stravolgimenti.

Questa annata è un’ulteriore medaglia al merito per il Poggibonsi. Il tasso tecnico del girone si era infatti innalzato, quindi il piazzamento di alta classifica raggiunto nobilita la statura di questo gruppo.

Basta vedere il fondo della graduatoria per accorgersi della competitività del girone E: ad una giornata dalla fine nessuno è certo della salvezza o è condannato alla retrocessione.”