A Tu per Tu con Alessandro Angioli, difensore Orange DB

Alessandro Angioli : “Essersi guadagnati il rispetto e la fiducia del mister e della squadra con la nomina a capitano mi ha reso particolarmente orgoglioso”
06.10.2017 16:59 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Orange Don Bosco.
A Tu per Tu con Alessandro Angioli, difensore Orange DB

Difensore laterale proveniente dalla Fortis Arezzo, fa della corsa, del temperamento e dell’aggressività le sue doti migliori. In breve tempo dal suo arrivo si è meritato la stima e l’apprezzamento del mister Botti che lo ha insignito della fascia di capitano della squadra. Fuori al momento per un leggero infortunio, vanta due presenze in campionato e due in Coppa. Alessandro Angioli, classe 1988, nuovo acquisto degli Orange si presenta ai suoi tifosi.

Ciao Alessandro, innanzitutto come stai ? Come procedono i tempi di recupero dall’infortunio ?

“Ho subito un piccolo stiramento che mi costringerà a saltare anche la prossima sfida casalinga con il Battifolle; spero già dalla prossima settimana di tornare ad allenarmi con la squadra per provare ad essere a disposizione la domenica”

Se era possibile avere una breve presentazione del tuo ruolo, delle tue caratteristiche tecniche e delle tue esperienze passate

“Sono un difensore di fascia che ha sempre fatto della corsa, dell’aggressività e della tenacia le sue doti principali. Per quanto riguarda il mio cv da calciatore ho sempre considerato il calcio un divertimento e quindi ho sempre guardato più alle amicizie e ai gruppi sani che alle categorie o altro; in ogni caso ho gareggiato in tutto il settore giovanile a Santa Firmina, compreso l'esordio coi grandi, poi ho giocato per 6 anni all'Arezzo Nord, dopo sono stato 2 anni e mezzo a Capolona, 1 anno e mezzo alla Fortis Arezzo e quest'anno all’ Orange Don Bosco.”

Che significato ha per te essere il capitano degli Orange ? Più un onore o una responsabilità?

“Essere diventato capitano dell'Orange è un grandissimo onore soprattutto in considerazione del fatto che sono un nuovo arrivato, acquistato questa estate; guadagnarsi in poco più di un mese la fiducia e il rispetto sia del mister che dei compagni di squadra mi ha reso estremamente orgoglioso di questa decisione. Naturalmente la fascia comporta anche molte responsabilità, quella di cercare di essere un esempio, cercare di essere di aiuto in ogni occasione ai compagni di squadra, esserci sempre sia per una parola di aiuto che per un rimprovero quando ce n'è bisogno ed infine essere sempre pronto ad essere il primo a metterci la faccia ed assumersi le responsabilità quando qualcosa non va”.

Quali gli obiettivi personali e di gruppo per questa stagione ?

“Gli obiettivi personali li ho sempre messi in secondo piano; essendo una neo promossa l'obiettivo di quest'anno è quello di raggiungere il prima possibile la salvezza ed in ogni caso di essere una spina nel fianco per ogni squadra che andiamo ad affrontare”.

A quale calciatore ti ispiri ?

“Questa domanda mi imbarazza un po' perchè sono sempre stato consapevole delle mie qualità e quindi non ho mai preso spunto dai calciatori veri; ad ogni modo sono un grandissimo tifoso del Milan, cresciuto guardando ed ammirando gente come Cafù e Maldini”

Infine un tuo giudizio sull'ambiente Orange

“L'ambiente Orange dà proprio l'idea di essere una famiglia, un ambiente sano (e lo dimostra il fatto che è sempre pieno di bambini e ragazzi di ogni età) pieno di belle persone che ci seguono, che ci stanno vicino, che ci coccolano e che ci fanno sentire importanti senza però mai dimenticare che siamo in seconda categoria, evitando di sfociare nel fanatismo”.