A Tu per Tu con Giacomo Falsini, Allenatore Allievi Regionali Valdarno Fc

Come valuti questo primo anno al Valdarno FC, dove hai avuto modo di ben figurare alla guida della formazione juniores e maturare una buona esperienza, anche con la prima squadra come secondo di Anselmo Robbiati?

Penso che sia stato un anno duro, dove il lavoro è stato tanto, soprattutto nel momento del doppio ruolo. Ci sono state oggettivamente delle difficoltà che abbiamo cercato di superare insieme ai ragazzi ed a Carmine Iaiunese, che è stato il mio secondo. Alla fine siamo riusciti a raggiungere un buon livello sotto il profilo del gioco ed anche i risultati sul campo ci hanno dato ragione. Siamo tutti molto contenti di quello che abbiamo fatto. L’esperienza con Anselmo in prima squadra è stata un momento di grande miglioramento personale, la qualità della persona è assoluta ed il bagaglio calcistico di Robbiati è incredibile, mi ha arricchito tantissimo. Sono fortunato a potermi confrontare con persone come lui.

È arrivata la riconferma, in un campionato di buon livello come quello degli allievi regionali, una vetrina importante per i ragazzi, che potrà gratificare il tuo lavoro e le tue qualità tecniche di coach.

Sono felice di confrontarmi con questa nuova dimensione. Il mio lavoro non sarà gratificato dalla categoria, ma dai giocatori; sono loro i veri protagonisti, noi siamo solo un loro strumento. Per i ragazzi sarà si una vetrina, ma dovrà essere soprattutto un continuo del loro cammino personale. Quest’anno purtroppo non avrò più con me Carmine Iaiunese (al quale spero che la società riservi un ruolo di primo piano e non disperda le grandissime qualità umane ed organizzative e l’amore per questi colori), quindi si è creato un nuovo staff composto dal preparatore Lorenzo Schiera, dal collaboratore Gianluigi Fiamminghi e dal nostro accompagnatore Franco Orlandi. Sono tutte persone di grande spessore tecnico ed umano, che daranno ai ragazzi ed a me il sostegno per fare una stagione positiva.

Per la prossima stagione, sostanzialmente, quali sono le aspettative, i programmi e gli obbiettivi, anche a livello personale?

L’obiettivo, in generale, è quello di far proseguire il percorso iniziato, e bene, dai ragazzi negli anni precedenti. Personalmente ho l’auspicio di vivere un’annata serena, dove poter imparare sempre cose nuove e di divertirmi nel veder giocare i ragazzi settimana dopo settimana.