A Tu per Tu, con Maurizio Falcinelli, Allenatore Juniores Nazionale del Sansepolcro

Il tecnico bianco nero, Falcinelli :Noi crediamo che la qualità possa emergere solo nella competizione! Sono convinto che questo processo di crescita possa essere relativamente rapido.
22.09.2017 16:19 di  Antonio Bruno   vedi letture
A Tu per Tu, con Maurizio Falcinelli, Allenatore Juniores Nazionale del Sansepolcro

l tecnico Maurizio Falcinelli, della Juniores Nazionale del Vivialtotevere Sansepolcro, parla delle motivazioni della squadra, nell'andare ad affrontare questo nuovo campionato, di come è cambiato il gruppo e del suo lavoro, da tecnico qualificato, nel favorire l'arrivo in prima squadra, dei suoi giovani calciatori e le condizioni di partenza, per questa nuovo campionato, targato 2017/18. Maurizio Falcinelli:”Le motivazioni sono quelle che ci dà la Società e su cui io, il mio staff ed i ragazzi lavoriamo giornalmente: dare il massimo, giocare prima per la prestazione, poi per il risultato, sempre divertendosi! E ancora: avere senso d'appartenenza, autostima di chi sa di essere stato scelto dal Sansepolcro e, di conseguenza, avere obiettivi ambiziosi sia sul piano individuale, di gruppo e di squadra”. Sostanzialmente Maurizio Falcinelli, dice una cosa vera, infatti la Società, da sempre lavora nel suo settore giovanile in funzione della prima squadra e favorire in questo modo, la crescita tecnica e caratteriale, dei suoi tesserati e Maurizio Falcinelli, scende nei particolari delle motivazioni che questi ragazzi devono avere, nel momento in cui, vestono la maglia bianco nera, del Borgo. Maurizio Falcinelli :” Sul piano individuale,migliorare le prestazioni, lavorando sui difetti; su quello di gruppo, relazionarsi al meglio con i compagni, imparando che "io perde" e "noi vince"; infine la squadra che deve cercare sempre la vittoria, attraverso il gioco ed il rispetto delle regole. Una bella sconfitta è da preferire ad una brutta vittoria!”. In estate, il gruppo Juniores, come da logica è stato molto cambiato, rispetto all'anno e il Tecnico Falcinelli, ci deve mettere tutto il suo mestiere, per amalgamare la squadra e puntare al campionato, con ambizioni importanti, per stare in linea con i programmi e gli obbiettivi, della Società. Maurizio Falcinelli :” Il gruppo juniores è nuovo per 3/4. Dei 20 ragazzi che compongono la rosa, solo 5 facevano parte della squadra dell'anno scorso. Il loro compito è prima di tutto quello di aiutare i nuovi ad inserirsi presto e bene nelle dinamiche dello spogliatoio. A questi 20 ragazzi, se ne aggiungono 12 tra 99 e 2000,che sono inseriti nella rosa di prima squadra.Noi crediamo che la qualità possa emergere solo nella competizione! Attualmente il gruppo ha le normali difficoltà che ci sono nel passaggio dagli Allievi Regionali ad un campionato Nazionale. Occorre una diversa preparazione mentale, affrontando avversari diversi e ambienti nuovi. Inoltre è nuovo l'impatto con i 90 minuti, come con la terna arbitrale. La componente agonistica e la personalità individuale e di squadra, all'inizio sono carenti. Ma, le basi tecniche ed umane sono ottime. Questo primo mese di lavoro e la prima partita di campionato, mi fanno pensare e sperare che questo processo di crescita possa essere relativamente rapido”. Lo dicevamo prima, il alvoro di Maurizio falcinelli, alla guida dei Juniores Nazionali, sulla base della programmazione Societaria è sicuramente difficile, perchè, puntualmente è chiamato a ripetere i risultati delle passate stagioni e contribuire a concludere il percorso calcistico dei suoi calciatori e proiettarli in prima squadra e il Tecnico, sulla base di questi obbiettivi, ne valuta le condizioni di partenza, per questa nuova stagione calcistica 2017/18. Maurizio Falcinelli:”e condizioni di partenza sono sempre ottime!Ho un gruppo valido sul piano tecnico ed umano e una società che sul piano organizzativo ti mette nelle condizioni ideali per lavorare.Staff tecnico di prim'ordine con allenatore in seconda,collaboratore tecnico,allenatore dei portieri,preparatore atletico!E poi medico,fisioterapista e massaggiatore...oltre a tre dirigenti dedicati!Ma,detto questo,noi non abbiamo nessun obbligo di risultato in termini di classifica!Noi abbiamo l'obbligo di dare il massimo divertendoci, accettando poi il verdetto del campo.La vittoria non deve essere la nostra ossessione,se arriva deve essere legata al lavoro settimanale e alla prestazione.Quello su cui assolutamente non si deroga,è il comportamento!Il rispetto per gli arbitri e gli avversari sono il nostro "mantra"!Certo,dirlo non ci rende immune da errori,ma chi li compie,sa che non avrà altre occasioni per farli!...L'obbligo a cui mi sento di dover assolvere tutti gli anni è quello di fornire calciatori al Sansepolcro Calcio e uomini migliori attraverso lo sport,alla vita quotidiana”.