... Alessandro Dalbello, Dirigente Canottieri d' Aloja Chiusi

Alessandro Dalbello: "Se solo ci fosse più attenzione dalle istituzioni e dalle grandi aziende (banche, coop etc.) potremmo fare molto più in fretta ad arrivare a obbiettivi molto più alti"
19.10.2020 21:38 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: primapaginachiusi.it
... Alessandro Dalbello, Dirigente Canottieri d' Aloja Chiusi

BELLA PROVA DEI GIOVANI “ABBAGNALE” DI CHIUSI A VARESE: UN BRONZO E 6 QUARTI POSTI

VARESE – Bella prova dei giovani atleti della Canottieri D’Aloja Chiusi, ieri a Varese. I ragazzi di Riccardo Alfatti hanno conquistato 7 finali, nelle varie categorie. Un ottimo risultato, con qualche rammarico però, perché al di là del terzo posto e quindi splendido bronzo nazionale di Anita Gnassi, negli altre sei, i canottieri chiusini si sono piazzati sempre al quarto posto, cioè fuori dal podio, ma solo un gradino sotto.

Negli occhi dei ragazzi e delle ragazze della D’Aloja si leggeva un po’ di comprensibile delusione, per non essere riusciti a conquistare altre medaglie. E questo è normale quando arrivi a Roma e non riesci a vedere il papa e ti fermi appena fuori del Vaticano…

Alessandro Dalbello, uno dei dirigenti della società di canottaggio di Chiusi, comprende l’amarezza e la situazione psicologica difficile dei giovanissimi atleti, ma vede il bicchiere mezzo pieno:

Nel canottaggio, i risultati non sono netti come negli altri sport, si fa l’analisi, e quello che è emerso è un enorme potenziale ed un allevamento di possibili campioni futuri, 7 finali conquistate nel super campionato Italiano, sono numeri enormi e numeri da grandi Società come la Storica Tevere Roma o la Canottieri Firenze,  capisco l’amarezza dei ragazzi per quei 6 quarti posti, ma chi ha gli occhi dell’esperienza fa un sorrisetto perché manca veramente poco a far salire sul podio molti atleti. A Varese campionato Italiano si gareggiava con il meglio del massimo, dove le associazioni sono supportate dalla politica locale dalle istituzioni in genere e da grandi gruppi tipo banche o cooperative, i nostri atleti si allenano e si preparano con la fatica di abbinare studi e lavoro in un contesto a tratti difficile – la Società fa veramente salti mortali a volte l’impossibile –  e riescono nonostante tutto a stare a livelli altissimi. 

Questo vuol dire capacità! Se solo ci fosse più attenzione dalle istituzioni e dalle grandi aziende (banche, coop etc.) potremmo fare molto più in fretta ad arrivare a obbiettivi molto più alti, e portare a Chiusi manifestazioni di carattere nazionale che sarebbero una iniezione di denaro nella nostra economia. I ragazzi sono rientrati ieri sera a mezzanotte e trenta stanchissimi alcuni stamattina sono andati a scuola perché avevano interrogazione,  altri al lavoro, insomma piccoli e grandi gladiatori che troppo spesso non vengono presi in considerazione come andrebbe fatto.  Quindi come è andata la spedizione in Lombardia? Molto bene abbiamo gettato le basi per il futuro,  abbiamo solo da smaltire la stanchezza e ripartire! Forza canottieri D’aloja Chiusi orgoglio dello sport Della città di Chiusi!