La Grande Festa dell'Inter: uno schiaffo al Milan e alla Juve?

L'Inter conquista la seconda stella: Milano è nerazzurra!
29.04.2024 12:18 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
La Grande Festa dell'Inter: uno schiaffo al Milan e alla Juve?

Milano, 28 aprile 2024 - Una domenica di fine aprile a Milano, grigia come tante altre. Ma per i tifosi nerazzurri non ha importanza: il grigio si tinge di nerazzurro, esplodendo in una festa popolare che ha colorato la città per ore.

Era annunciata da mesi, questa festa per il 19esimo scudetto dell'Inter, ma non per questo è stata meno entusiasmante. Anzi, forse proprio l'attesa l'ha resa ancora più speciale, come quando da bambini si aspetta il Natale: si sa che arriverà, ma la trepidazione rende tutto più magico. E la seconda stella, tanto desiderata, è diventata una vera e propria stella cometa per i tifosi interisti.

Un corteo trionfale e sfottò per i cugini

Due pullman nerazzurri, carichi di giocatori, dirigenti e qualche fortunato tifoso, hanno attraversato la città da San Siro fino al Duomo, dove una piazza stracolma li attendeva con cori, bandiere e sfottò per i cugini milanisti (Teo Hernandez e Ibrahimovic su tutti).

La festa è iniziata subito dopo la vittoria sul Torino (2-0), una partita giocata quasi apposta all'ora di pranzo per dare più spazio ai festeggiamenti. Quel che è successo in campo, con le due reti di Calhanoglu (uno dei migliori giocatori di questo scudetto) arrivate nella ripresa dopo l'espulsione di Tameze, conta poco. Conta solo la gioia incontenibile, la felicità pura che forse è la componente più bella del calcio. Una magia che, se non scade nella volgarità, aiuta a scacciare via altri fanatismi.

Una festa che ha un sapore speciale

La festa dell'Inter ha avuto un sapore ancora più speciale per il contrasto con la delusione di Milan e Juve, le due grandi rivali che quest'anno non sono riuscite a tenere il passo.

Per i tifosi nerazzurri è stata l'occasione per sfottere i cugini e per godersi un trionfo che sa di rivincita dopo anni di sofferenze. Ma soprattutto è stata l'occasione per celebrare la propria squadra, i propri colori, la propria passione.

E' stata una festa che ha unito tutta la città, dai bambini agli anziani, dai tifosi più accaniti ai semplici simpatizzanti. Una festa che ha dimostrato ancora una volta quanto il calcio sia un sentimento che va oltre lo sport, che unisce le persone e crea un senso di appartenenza.