La Fortis Arezzo punta sul futuro: un settore giovanile in crescita
La Fortis Arezzo vola alto: un progetto ambizioso per il futuro
Arezzo - La Fortis Arezzo, storica realtà del calcio dilettantistico aretino, sta vivendo un momento di grande fermento e rinnovamento. Sotto la guida del presidente Francesco Martoglio e del vice presidente Antonio Marri, il club sta investendo con passione e determinazione nel settore giovanile, puntando a diventare un punto di riferimento per i giovani calciatori della città.
Da due anni, la Fortis ha ottenuto in gestione l’impianto sportivo del quartiere di Pescaiola, il “Lorentini”, e grazie a un importante lavoro di ristrutturazione lo ha trasformato in un centro sportivo moderno e accogliente. Campi in sintetico, aree dedicate al padel e spogliatoi rinnovati: tutto è stato fatto per offrire ai ragazzi un ambiente ideale per allenarsi e crescere.
In breve tempo, è nato un settore giovanile di tutto rispetto, coordinato da tecnici esperti come Giorgio Battiston e Vincenzo Bove. L’estate scorsa, con l’apertura della scuola calcio, il progetto ha preso ulteriormente forma, con l’istituzione di una formazione di esordienti secondo anno. Un primo passo importante per avviare un percorso di crescita che punta a sviluppare non solo le abilità tecniche dei ragazzi, ma anche il loro carattere e il loro senso di appartenenza alla squadra.
"Il nostro obiettivo è quello di offrire ai giovani aretini un’opportunità di crescita a 360 gradi", ha dichiarato il vice presidente Antonio Marri ai microfoni di Sport a Km 0. "Vogliamo trasmettere loro i valori dello sport, come il rispetto delle regole, il lavoro di squadra e la passione per la maglia. Siamo convinti che questo progetto possa portare grandi soddisfazioni alla nostra città e ai nostri ragazzi".
Anche per il 2025, la Fortis Arezzo ha in programma numerose iniziative per ampliare e consolidare il proprio settore giovanile. Il club aretino si conferma così come una realtà dinamica e ambiziosa, pronta a scrivere nuove pagine della sua storia.