Il FVS della Discordia: Arezzo Stanco dei Torti Arbitrali

Dalla gara di Livorno al 3-3 col Pineto: la società denuncia disparità di trattamento e rivendica il diritto a giocarsela alla pari.
16.12.2025 14:45 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Il FVS della Discordia: Arezzo Stanco dei Torti Arbitrali

️ Due Pesi e Due Misure: L'Arezzo Contesta l'Arbitraggio e Rivendica Rispetto

Il pirotecnico 3-3 tra Arezzo e Pineto al "Comunale" non è solo la cronaca di sei gol e un'emozione infinita; è soprattutto l'ennesimo capitolo di una stagione in cui, secondo la società amaranto, le decisioni arbitrali sembrano ostacolare il cammino verso l'alta classifica. Il dito è puntato contro la direzione di gara del signor Viapiana di Catanzaro, reo di aver adottato due pesi e due misure su episodi chiave, danneggiando pesantemente l'Arezzo.

L'Episodio Iniziale: Mancato Rosso per il Pineto

La prima decisione controversa arriva a freddo, dopo appena cinque minuti.

Il Fatto: L'attaccante amaranto Tavernelli viene atterrato in area di rigore dal difensore del Pineto, Serbouti. L'Arezzo e la panchina reclamano a gran voce non solo il calcio di rigore, ma l'espulsione del difensore per chiara occasione da gol.

La Decisione: L'arbitro Viapiana non concede il rigore e opta per una sanzione blanda: calcio di punizione dal limite e ammonizione per Serbouti. Una scelta che, a giudicare dalle proteste e dalla posizione del contatto, ha lasciato forti dubbi sulla parità di trattamento nel metro disciplinare.

Il Rigore della Discordia: Due Pesi e Due Misure

Il culmine della polemica si raggiunge al 34' con la concessione del secondo rigore in favore del Pineto, che permette agli abruzzesi di pareggiare sul 2-2.

Il Fatto: Dopo un contatto in area tra il difensore aretino Righetti e il centrocampista ospite Schirone, l'arbitro in prima battuta non fischia nulla. È il richiamo del Pineto all'FVS (il sistema di revisione video, l'equivalente del VAR) che lo spinge a rivedere la decisione.

La Sentenza: A seguito della on-field review, Viapiana modifica il suo giudizio e assegna il tiro dal dischetto, concretizzando il raddoppio ospite. La contestazione amaranto si concentra proprio su questo: se per l'Arezzo l'episodio iniziale in area viene declassato a punizione dal limite e semplice giallo, il contatto a favore del Pineto viene innalzato a rigore dopo il check video. Una disparità di giudizio che, nel giro di mezz'ora, ha indirizzato pesantemente il risultato, frustrando lo sforzo di rimonta degli amaranto.

️ La Dura Reazione del Presidente Manzo: "Sempre in Dodici Contro Undici Non Ha Senso"

Nel post-partita, il presidente dell'Arezzo, Guglielmo Manzo, non ha usato mezzi termini, esprimendo tutta l'amarezza per un déjà-vu che si ripete in questa stagione.

"Se a qualcuno non sta bene che l’Arezzo stia lassù, basta che ce lo dicano, così ci mettiamo l’anima in pace. Io non voglio favoritismi, solo giocarmela alla pari con tutti: sempre in dodici contro undici non ha senso."

Il massimo dirigente amaranto ha poi citato un precedente: "A Livorno gol in fuorigioco di un metro, stavolta un rigore che non si dà neanche nei campi di periferia."

La denuncia è chiara: l'Arezzo, che sta compiendo un percorso sportivo ambizioso, chiede solo di potersela giocare ad armi pari, senza subire ingiustizie che falsano i risultati. Il pareggio, pur spettacolare, lascia l'Arezzo con un solo punto in tasca e la consapevolezza di essere stato penalizzato.

Nonostante l'amarezza e la rabbia per l'arbitraggio, Manzo ha chiuso con un messaggio di forte fiducia nella squadra e negli obiettivi societari: "Ma sabato saremo campioni d’inverno". Una dichiarazione che suona come una carica in vista dell'ultima gara del girone d'andata contro il Sassari, dimostrando che, nonostante tutto, l'Arezzo ha la forza e il carattere per superare anche gli ostacoli esterni e raggiungere i traguardi prefissati.