Il Derby della Toscana è Labronico: Livorno Batte l'Arezzo 2-1
Lega Pro : Livorno - Arezzo 2 - 1
LIVORNO (4312): 12 Seghetti; 77 Mawete, 26 Noce, 49 Baldi, 19 Antoni; 14 Biondi (25′ st 4 Odjer), 28 Hamlili, 95 Marchesi (36′ st 44 Bonassi); 55 Peralta (36′ st 17 Panaioli); 9 Dionisi (25′ st 70 Cioffi), 13 Di Carmine. A disposizione: 1 Tani, 22 Ciobanu, 5 Nwachukwu, 11 Malva, 16 Calvosa, 18 Panattoni, 20 Haveri, 23 Marinari. Allenatore: Roberto Venturato.
AREZZO (433): 22 Venturi; 26 De Col, 13 Gilli, 19 Chiosa, 3 Tito (37′ st 37 Righetti); 8 Mawuli (24′ st 78 Iaccarino), 7 Guccione (17′ st 91 Ravasio), 24 Chierico (37′ st 14 Meli); 10 Pattarello, 71 Cianci, 21 Tavernelli (24′ st 11 Varela). A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 15 Gigli, 23 Arena, 27 Sussi, 45 Perrotta. Allenatore: Cristian Bucchi.
ARBITRO: Dario Di Francesco di Ostia Lido (Matteo Taverna di Bergamo – Nicola Morea di Molfetta). Quarto ufficiale: Leonardo Leorsini di Terni. Operatore Fvs: Simone Iuliano di Siena.
NOTE: spettatori presenti 2.989 (1.210 paganti + 1.779 abbonati), incasso di 30.215 euro. Ammoniti: pt 18′ Cianci, 23′ Di Carmine, 29′ Hamlili, 33′ Peralta; st 20′ Mawuli, 42′ Iaccarino, 52′ Bonassi. Angoli: 2-7. Recupero tempi: 1′ e 8′
RETI: pt 38′ Dionisi; st 14′ Noce, 54′ rig. Pattarello,
Il Derby della Toscana È Labronico: Arezzo Distratto, il Livorno Si Impone 2-1
Gli Amaranto di Bucchi perdono la testa della classifica in un pomeriggio sottotono al "Picchi".
LIVORNO – Finisce 2-1 il vibrante derby di Lega Pro tra i Labronici del Livorno e l'Arezzo, disputato davanti a un pubblico di 2.989 spettatori. Una sconfitta che brucia per gli amaranto di mister Bucchi, apparsi in una giornata "sottotono e distratta", che lascia l'intera posta in palio ai cugini e, soprattutto, cede la vetta della classifica al Ravenna (che ha però una gara in più dopo i noti sviluppi del campionato).
Primo Tempo: Sprazzi Amaranto, Poi Dionisi Colpisce
Il primo sussulto è dell'Arezzo. Cianci ci prova dalla distanza, ma Seghetti neutralizza la sua conclusione in due tempi. La risposta del Livorno non si fa attendere: una buona combinazione al limite dell'area costringe Venturi a deviare in angolo il sinistro insidioso di Peralta.
Il match è piacevole e ricco di ribaltamenti di fronte. L'Arezzo prova ad accelerare con un guizzo di Tavernelli sulla fascia, il cui diagonale sibila vicino al palo. Anche Mawuli tenta la conclusione dalla distanza, ben intercettata da Seghetti.
Il punto di svolta arriva al 38': Dionisi pressa con successo Guccione a metà campo, avvia la ripartenza e, dopo aver sterzato e fintato il tiro, calcia in porta. La sfortunata deviazione di Guccione con il fianco spiazza Venturi: 1-0 per il Livorno. La reazione amaranto è immediata: bel fraseggio che libera Cianci in area, ma Seghetti è reattivo con la mano di richiamo e salva il risultato.
Ripresa: Il Raddoppio di Noce e la Tarda Reazione
La ripresa si apre con l'Arezzo chiamato a raddrizzare il risultato, ma la giornata no degli uomini di Bucchi si conferma. Nonostante un tentativo di Chierico su azione d'angolo, la squadra sembra faticare a mettere in difficoltà il Livorno. Anzi, il Livorno sfiora il raddoppio in un contropiede clamoroso: palla regalata da Tito prima e Guccione poi, Di Carmine spreca mettendo fuori di centimetri.
L'Arezzo paga a caro prezzo la disattenzione al 59' (14' st): punizione dal lato, Dionisi allarga per Mawete che crossa in area, e Noce anticipa tutti di testa per il 2-0.
Gli amaranto provano a scuotersi. Sul colpo di testa di Gilli, che aveva superato Seghetti, arriva il salvataggio provvidenziale sulla linea di Antoni. Anche Righetti ci prova con un bel destro dalla distanza, ma Seghetti alza sopra la traversa.
Solo in pieno recupero, al 54' st, arriva la magra consolazione. Fallo di mano netto in area di Bonassi, che intercetta la palla con un gesto da pallavolista. Dal dischetto si presenta Pattarello, che trasforma con freddezza accorciando le distanze: 2-1. Per l'attaccante aretino è il nono centro stagionale.
Arezzo: Testa al Futuro
La sconfitta è una doccia fredda che l'Arezzo dovrà farsi scivolare in fretta. Nonostante la battuta d'arresto e la perdita momentanea della testa della classifica, i numeri del campionato restano favorevoli. L'obiettivo di chiudere il girone d'andata come "campione d'inverno" è ancora alla portata, a patto di ritrovare quella continuità e concentrazione che oggi sono mancate al "Picchi".
