Olmoponte Santa Firmina: Il "Calcio Champagne" che abbatte ogni barriera.

Dall'esperienza di Ciccio Graziani al cuore degli istruttori: ecco come il calcio restituisce la normalità a ragazzi speciali.
17.12.2025 15:56 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Olmoponte Santa Firmina: Il "Calcio Champagne" che abbatte ogni barriera.

OLMOPONTE SANTA FIRMINA: QUANDO IL "CALCIO CHAMPAGNE" DIVENTA UN MODELLO DI VITA

AREZZO – C’è un campo di calcio, ad Arezzo, dove il risultato sul tabellone conta meno dell’abbraccio a fine partita. È il campo dell’Olmoponte Santa Firmina, dove il progetto "Calcio Champagne" ha smesso di essere solo un’attività sportiva per trasformarsi in una rivoluzione culturale. Qui, un gruppo di ragazzi speciali ha trovato molto più di una maglia da gioco: ha trovato il diritto alla normalità.

Il progetto nasce da una visione lungimirante che ha saputo unire l’altruismo di persone come Ernesto Piomboni all'esperienza di figure leggendarie come Ciccio Graziani. Il Campione del Mondo 1982 non è qui per fare da testimonial, ma per sporcarsi le scarpe di fango insieme ai ragazzi: “Il loro entusiasmo è una lezione per tutti noi”, ha dichiarato Graziani, visibilmente colpito dall'energia travolgente della squadra.

Un Team d'eccellenza per una missione speciale Il successo del Calcio Champagne non è frutto del caso, ma del sacrificio quotidiano di un pool di istruttori ed educatori qualificati. Figure come Gianluca Livi, Roberto Sorbini, il Prof. Riccardo Mendicino, Ravera e Fani hanno saputo trasformare l’ora di allenamento in un percorso di crescita e inclusione. Il loro lavoro ha permesso alle famiglie di aprirsi, di uscire dall'isolamento e di riscoprire il piacere della condivisione sociale.

Le istituzioni e le imprese: una squadra imbattibile Questo miracolo sociale ha saputo smuovere le coscienze delle eccellenze del territorio. Non è comune vedere una sinergia così compatta tra pubblico e privato: la Regione Toscana e il Comune di Arezzo hanno camminato fianco a fianco con colossi come Banca Intesa, Caurum, Car Village, Porcellotti Moda e UnipolSai. Una rete di solidarietà che ha dimostrato come, quando l'obiettivo è l'inclusione, il territorio aretino sappia fare squadra come nessuno.