Arezzo, cuore e grinta da grande! La rimonta show al "Moccagatta"

Sotto 2-0, gli amaranto non si arrendono mai e, guidati dalla rete di Pattarello, pareggiano e poi vincono grazie al rigore decisivo di Ravasio. Un successo che vale il primato.
16.09.2025 08:58 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Arezzo, cuore e grinta da grande! La rimonta show al "Moccagatta"

Lega Pro : Juventus Next Gen - Arezzo 2 - 3 

JUVENTUS NEXT GEN (352): 22 Mangiapoco; 4 Pedro Felipe, 23 Scaglia, 32 Turicchia; 34 Turco, 9 Deme (29′ st 11 Amaradio), 16 Faticanti, 5 Macca (41′ st 41 Cudrig), 40 Rouhi (20′ st 7 Puczka); 10 Anghelè (20′ st 90 Okoro), 17 Guerra (20′ st 19 Vacca). A disposizione: 1 Scaglia, 29 Fuscaldo, 6 Ngana, 8 Owosu, 15 Savio, 18 Brugarello, 26 Pagnucco, 31 Martinez. Allenatore: Massimo Brambilla.

AREZZO (433): 22 Venturi; 26 De Col, 13 Gilli, 19 Chiosa (32′ st 15 Gigli), 3 Tito (1′ st 37 Righetti); 24 Chierico, 7 Guccione, 8 Mawuli (12′ st 78 Iaccarino); 10 Pattarello (29′ st 11 Varela), 71 Cianci (29′ st 91 Ravasio), 21 Tavernelli. A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 14 Meli, 23 Arena, 45 Perrotta, 77 Dell’Aquila. Allenatore: Cristian Bucchi.

ARBITRO: Michele Maccorin di Pordenone (Riccardo Leotta di Acireale – Marco Sicurello di Seregno). Quarto ufficiale: Francesco Burlando di Genova. Assistente FVS: Vincenzo Russo di Nichelino.

NOTE: spettatori presenti 350 circa, 19 aretini (i gruppi organizzati hanno disertato la trasferta per protesta contro le squadre B). Ammoniti: pt 35′ Scaglia; st 4′ Chiosa, 28′ Turco, 51′ Tavernelli. Angoli: 3-10. Recupero tempi: 2′ e 5′

RETI: pt 2′ Turicchia, 25′ Turco, 34′ Pattarello; st 20′ aut. Pedro Felipe, 50′ rig. Ravasio

L'Arezzo è una squadra dal cuore grande! La rimonta pazzesca sulla Juventus Next Gen: 2-3 e la vetta è un sogno. L'orgoglio amaranto vince col carattere

ALESSANDRIA – Ci sono partite che vanno oltre il risultato, che raccontano una storia di carattere, di cuore e di pura passione. E quella andata in scena ieri sera al "Moccagatta" è una di queste. Un'Arezzo da brividi, un'Arezzo che non molla mai, un'Arezzo che vince in rimonta contro la Juventus Next Gen per 3-2, conquistando il quarto successo su altrettante gare e lanciando un segnale forte a tutto il campionato. Un successo dal sapore epico, un'impresa che resterà negli annali.

E dire che l'avvio era stato da incubo. Dopo appena due minuti, la Juve di Brambilla, come un fulmine a ciel sereno, è già in vantaggio. Turicchia, con una mezza volée, trafigge Venturi e fa 1-0. Un colpo a freddo che stordisce gli amaranto. Ma non è finita: al 25', Turco si inventa una magia, salta due uomini e mette in porta il pallone del 2-0. Sembra la fine, la strada si fa tutta in salita. Una squadra qualsiasi si sarebbe disunita, si sarebbe arresa. Ma questo non è un Arezzo qualsiasi.

La reazione è d'orgoglio, il cuore batte forte

Quando tutto sembra perduto, emerge la vera natura degli uomini di Bucchi. Quella di una squadra che sa soffrire, che non getta mai la spugna. È Pattarello a riaprire i giochi, a poco più della mezz'ora: un sinistro preciso e potente che si infila nell'angolino. Il gol del 2-1 accende la speranza, un lume che diventa un faro nella ripresa. L'Arezzo ci crede, spinge, ci prova. Il pareggio è nell'aria e arriva con un pizzico di fortuna, ma anche con la tenacia di chi non smette di attaccare. Al 20' della ripresa, un autogol di Pedro Felipe rimette tutto in equilibrio. Il 2-2 è il preludio al capolavoro.

Ravasio, il rigore e la festa: un Arezzo dal carattere indomabile

La partita sale di intensità, le occasioni si susseguono. La Juve si rifà pericolosa, l'Arezzo risponde colpo su colpo. Ma il destino ha in serbo un finale thrilling. Al 50' della ripresa, quando il fischio finale è a un passo, un tocco di braccio in area bianconera. Rigore! Una decisione confermata anche dopo la revisione al monitor. Sul dischetto va Ravasio, entrato da poco per dare un'ulteriore scossa all'attacco. Freddezza, precisione e un rasoterra chirurgico che spiazza il portiere. 2-3, è il sorpasso, è la vittoria, è pura gioia.

Il fischio finale è il via a una festa meritata. L'Arezzo, con questa incredibile rimonta, dimostra di essere una squadra di spessore, con un carattere indomabile che sa il fatto suo. Un risultato che la proietta in vetta alla classifica, un successo che meriterebbe ben altro pubblico.

Un trionfo amaro: la passione di pochi per un grande spettacolo

A un big match di questa portata, a una sfida emozionante e ricca di colpi di scena, hanno assistito solo 350 spettatori. Tra questi, appena 19 tifosi aretini, che hanno scelto di non lasciare sola la loro squadra, in protesta contro la politica delle squadre B. A loro, a questi 19 guerrieri della passione, va un applauso speciale. Hanno visto un'impresa, un'esplosione di carattere che ha dimostrato una volta di più come l'Arezzo, anche quando tutto sembra andare storto, sappia sempre rialzarsi. Un vero e proprio messaggio al campionato e, forse, un monito per chi è rimasto a casa.