L'ingegno di Benedetti: così l' ACF Arezzo ha vinto a Vicenza

L'analisi tattica della partita che ha visto le amaranto di mister Andrea Benedetti conquistare la prima, storica vittoria in campionato.
06.09.2025 20:17 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
L'ingegno di Benedetti: così l' ACF Arezzo ha vinto a Vicenza

La strategia di mister Benedetti

L'approccio di Benedetti alla gara è stato pragmatico e mirato a sfruttare al meglio le caratteristiche della sua squadra, adattandosi alle situazioni del campo. Nonostante un inizio in salita, con il Vicenza che si è reso pericoloso più volte, l'Arezzo ha dimostrato solidità difensiva e lucidità in fase di ripartenza.

Sfruttare gli spazi e le ripartenze: Il primo gol è un esempio lampante della tattica di Benedetti. Un lancio lungo preciso per Tamburini, che ha sfruttato la profondità per superare la difesa avversaria e servire Razzolini. Questo schema dimostra la volontà di scavalcare la pressione del Vicenza e colpire in contropiede. La stessa Tamburini, nel secondo tempo, ha finalizzato un'azione simile, approfittando di un varco nella difesa avversaria per segnare il gol della vittoria.

Solidità e resilienza: Nonostante il pareggio subito dopo il primo vantaggio, la squadra non si è disunita. Al contrario, ha continuato a giocare con determinazione, creando altre occasioni importanti come la traversa salvata sulla linea da Asamoah. Questo dimostra che il mister ha lavorato non solo sulla tattica, ma anche sulla mentalità della squadra, rendendola capace di reagire agli imprevisti.

Gestione del risultato: Dopo il secondo gol, l'Arezzo si è dimostrato abile a gestire il vantaggio. Pur non avendo i dati precisi sui cambi, le azioni si sono concentrate sulla difesa e sulla resistenza agli assalti finali del Vicenza, che ha colpito anche un palo. La difesa, guidata da Bruni e Tuteri, è stata fondamentale in questo senso, spazzando via le minacce e proteggendo il risultato.

In sintesi, la gestione di Benedetti è stata incentrata su una miscela di pragmatismo tattico e solidità mentale. Ha puntato sulle verticalizzazioni e sulla velocità delle sue attaccanti per creare pericoli, senza rinunciare a un'organizzazione difensiva rigorosa. L'esordio è stato un successo, un'importante iniezione di fiducia per il resto del campionato.