L'Affrico vince la partita, l'Antella ritrova se stessa troppo tardi

Analisi tattica: l'Affrico sfrutta la duttilità, l'Antella ritrova la rotta tardi
Il derby di Coppa Italia tra Affrico e Antella 99, al di là del risultato, ha offerto spunti tattici interessanti che si riflettono nelle dichiarazioni dei due allenatori. La vittoria dell'Affrico per 2-1 non è solo un dato numerico, ma il frutto di un'interpretazione della gara più efficace, soprattutto nella prima parte.
La strategia vincente di Villagatti
Il tecnico dell'Affrico, Marco Villagatti, ha impostato la sua squadra con l'obiettivo di dominare il campo e costringere l'avversario a giocare nella propria metà campo. La chiave del successo è stata la duttilità tattica che l'allenatore ha menzionato nel post-partita. L'Affrico ha sfruttato l'ampiezza, con i giocatori esterni, in particolare un inarrestabile Stella, che hanno creato continue superiorità numeriche e cross pericolosi. L'intesa tra Gigli e Papini si è rivelata vincente: il primo, attaccante d'area, ha sfruttato al meglio un cross di Stella per sbloccare il risultato, mentre il secondo, più mobile, ha trovato lo spazio giusto per segnare il raddoppio. La squadra ha mostrato un'ottima condizione fisica e un pressing aggressivo che ha messo in difficoltà la costruzione dell'Antella, come testimoniato dagli errori di misura che hanno spesso fermato la manovra avversaria.
Le difficoltà e la reazione tardiva dell'Antella
Il commento di Agostino Iacobelli evidenzia le lacune tattiche della sua squadra, ammettendo che il risultato è "giusto" e che l'Antella "non ha fatto bene, per almeno un'ora". I problemi maggiori si sono riscontrati nel primo tempo, quando la squadra ha sofferto la pressione e l'intensità dell'Affrico. Il centrocampo non è riuscito a fare da filtro e a supportare l'attacco, rimasto spesso isolato. La svolta c'è stata dopo i cambi: con l'inserimento di giocatori come Gjana e Palaj e la modifica del modulo, con gli esterni più larghi, l'Antella ha saputo finalmente creare pericoli. Il gol di Chiaramonti ne è la prova: frutto di un'azione corale con un cross da posizione defilata, che dimostra come la squadra, una volta riorganizzata, sia riuscita a mettere in difficoltà la difesa dell'Affrico. L'Antella ha dimostrato di avere individualità e un obiettivo chiaro, ma dovrà trovare maggiore continuità tattica fin dall'inizio della gara per lottare per i primi posti, come dichiarato dal suo mister.