Circuito di Cesa: la leggenda continua, 102 anni di emozioni e campioni

Circuito di Cesa: 102 anni di storia e grandi campioni
Martedì 2 settembre, l'Aretino sarà ancora una volta il cuore pulsante del ciclismo giovanile con la 102ª edizione del Circuito di Cesa. Un traguardo che poche altre gare per le categorie Elite e Under 23 possono vantare, a testimonianza di una storia e una tradizione profonde, radicate nel tessuto sportivo della provincia.
Un percorso selettivo e una sfida senza tempo
Organizzata con passione dal GS Cesa e guidata da Barbagli e Malentacchi, la corsa mette in palio il prestigioso Trofeo Santa Lucia. Il via ufficioso sarà alle 13:25 dal panificio Menchetti, seguito dal fischio ufficiale alle 13:30 da Cesa, nei pressi del traguardo. Il percorso, lungo 170 chilometri, si presenta come una vera prova di forza e resistenza. I primi tre giri (26 km ciascuno) toccheranno località come Badicorte, Marciano, Pozzo, Foiano e Renzino, prima di affrontare i sei giri successivi (15,30 km l'uno) su un circuito più breve che include Badicorte, Marciano, via Carraia e Porta dell'Orologio. Un tracciato sempre selettivo, che da oltre un secolo esalta le qualità dei corridori più determinati e capaci di leggere la corsa.
L'albo d'oro: tra passato e futuro
L'albo d'oro del Circuito di Cesa è un tesoro di nomi illustri che hanno scritto pagine importanti del ciclismo. Tra questi, spicca Enrico Paolini, vincitore nel 1965, esattamente 60 anni fa. Paolini, che in seguito si affermò come tre volte campione italiano professionisti e vincitore di tappe al Giro d'Italia, rappresenta al meglio lo spirito di questa gara: un trampolino di lancio per giovani talenti desiderosi di emergere. Purtroppo, Paolini è scomparso proprio quest'anno, lasciando un vuoto nel cuore degli appassionati.
Una starting list d'eccellenza
Anche quest'anno, la starting list promette emozioni forti. Con 112 iscritti da 18 squadre, la competizione sarà agguerrita. Tra le formazioni più attese, spicca la Biesse Carrera, una delle squadre più forti d'Italia, che schiera talenti come Rossi, Milesi e Donati. Non mancheranno la Maltinti, con Crescioli e Innocenti, la nazionale ucraina, il club spagnolo Baix Ebre con corridori russi, la Zappi di matrice britannica, l'Aran con De Laurentiis e il colombiano Rubio, e la Pistoiese con il danese Nordal. A rappresentare il ciclismo locale, la squadra aretina Rosini, diretta da Chioccioli. Tutti atleti con una grande voglia di mettersi in mostra su un palcoscenico che, grazie alla sua storia e al suo prestigio, rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di ogni ciclista che ambisce al professionismo.
Il Circuito di Cesa, con la sua longevità e il suo fascino immutato, si conferma come uno degli appuntamenti ciclistici più importanti del panorama nazionale, un appuntamento imperdibile per gli appassionati e per chi vuole assistere alla nascita delle future stelle del pedale.