Conto alla Rovescia per la Giostra: il Buratto Attende i Cavalieri

Mentre il corteo storico anima le vie, l'attenzione si sposta sul nuovo tabellone dei punteggi, un dettaglio che può cambiare la sorte della Lancia d'Oro.
31.08.2025 23:05 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0

Arezzo si Ferma, il Cuore Batte per la Giostra

La città si prepara a un nuovo tuffo nel passato, tra storia, passione e un tabellone che fa discutere. Domenica prossima torna in Piazza Grande la sfida eterna tra i quattro quartieri, con il Saracino, Re delle Indie, pronto a essere sconfitto.

Arezzo si appresta a vivere la sua festa più sentita e amata: la Giostra del Saracino. Domenica 7 settembre, Piazza Grande sarà il teatro di una rievocazione storica che affonda le sue radici nel Medioevo, celebrata persino da Dante nel XXII canto dell'Inferno. I cavalieri di Porta del Foro, Porta Sant'Andrea, Porta Crucifera e Porta Santo Spirito si scontreranno a cavallo, armati di lancia, con un solo obiettivo: colpire il "Buratto, Re delle Indie" e conquistare l'ambita Lancia d'Oro, simbolo di supremazia e gloria.

La Giostra non è solo una competizione, ma un vero e proprio rito che infiamma l'anima degli aretini, tramandato di generazione in generazione. Mentre le strade si animano di cortei storici, dame e sbandieratori, la tensione cresce nei Bastioni, a San Giusto, a Porta Santo Spirito e a Colcitrone.

La Lancia d'Oro, pezzo unico realizzato da un maestro intagliatore su bozzetto d'artista, attende il vincitore. Dopo la trionfale edizione di giugno, che ha visto Porta Santo Spirito alzare il trofeo, l'attenzione si sposta su un dettaglio che potrebbe fare la differenza: il nuovo tabellone dei punteggi. Il "4 verticale" è stato corretto, misurando ora 4,7 centimetri anziché 4,3. Un cambiamento minimo, ma che nei millimetri della Giostra può incidere profondamente sull'esito della sfida.

La febbre del Saracino è già alta. Ogni aretino sogna la vittoria del proprio quartiere, pronto a gioire o a soffrire, perché la Giostra è più di una tradizione: è l'essenza stessa di Arezzo.