Nello Cutolo, La Bandiera Che Ha Costruito l’Arezzo dei Record

Dopo 158 presenze in campo, l'ex capitano guida il club al primo posto dalla scrivania.
02.11.2025 12:37 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
 Nello Cutolo, La Bandiera Che Ha Costruito l’Arezzo dei Record

L'Architetto della Rinascita: Nello Cutolo, La Mente Dietro l’Arezzo dei Sogni

Mentre il "Città di Arezzo" celebra le vittorie e il primo posto in classifica, gran parte degli applausi sono riservati ai bomber in campo e a Mister Cristian Bucchi. Eppure, dietro il sipario di questo straordinario successo c'è un lavoro silenzioso, ma fondamentale, di un uomo che l’amaranto ce l’ha nel sangue: il Direttore Sportivo Aniello "Nello" Cutolo.

Dalla Bandiera in Campo al DS Coraggioso

Per i tifosi amaranto, il nome Nello Cutolo evoca ricordi di gloria e gol pesanti. Con 158 presenze e 41 reti, Cutolo si è guadagnato sul campo lo status di vera bandiera dell'Arezzo. Appese le scarpette al chiodo nel 2022, la sua dedizione alla causa non è svanita, ma ha semplicemente cambiato forma: da goleador a Direttore Sportivo.

Il suo è un contributo non solo emotivo, ma pragmatico, che nell'ultimo anno ha portato il club a un deciso salto di qualità.

La Triade del Successo: Sintonia e Coraggio

Il primo posto in classifica e il titolo di miglior attacco del girone C non sono casuali, ma il frutto di una perfetta sinergia tra le figure chiave della società. Cutolo, infatti, ha lavorato in piena intesa con Mister Cristian Bucchi (uomo di calcio di grande spessore) e il Presidente Guglielmo Manzo, creando un'ossatura solida, ambiziosa e, soprattutto, coraggiosa.

La filosofia della squadra riflette una precisa scelta umana e tecnica, vicina a un concetto di calcio offensivo e senza timore. Per Cutolo e Bucchi, il coraggio non è presunzione, ma una scelta di vita. E questo si vede in campo: la squadra non ha paura di osare, di pressare e di attaccare con convinzione.

Uomini Prima Che Giocatori

L'abilità di Cutolo non si è limitata a individuare talenti, ma a selezionare uomini capaci di sposare il progetto e la filosofia del mister. Questo Arezzo è forte non solo per le doti tecniche dei singoli, ma per la coesione e la determinazione che traspare in ogni allenamento e in ogni partita.

Mentre l'attenzione mediatica si concentra inevitabilmente sul tecnico e sulle prestazioni dei giocatori (come le recenti doppiette di Cianci e Pattarello), è doveroso riconoscere a Cutolo il grande merito di aver costruito il motore di questa macchina perfetta.

Il lavoro del Direttore Sportivo ha trasformato l'Arezzo in una squadra capace di sognare e, soprattutto, di far sognare alla grande la propria tifoseria. Il successo di oggi è la prova tangibile che la passione, quando si unisce a una programmazione lucida e coraggiosa, porta sempre i suoi frutti.