A Tu x Tu con Francesco Masi al microfono di Romina Ermini
Da vera valdarnese, non potevo fare a meno di iniziare così l'intervista "a tu x tu", dedicata al bomber protagonista di questa settimana. È proprio questa una delle affermazioni rilasciate dall'ex calciatore Francesco Masi il quale ringrazio veramente tanto per la sua disponibilità.
Iniziamo con le domande :
1)Come e grazie a chi nasce la tua passione per il calcio?
".. La passione x il calcio è nata piano piano,ma soprattutto perché vedevo che ero capace..."
2)Cresciuto nel vivaio viola, qual è l'aspetto tecnico che subito hai compreso e amavi mettere in atto?
"...Grandi doti tecniche e realizzative che amavo mettere in mostra..."
3)Più di 200 reti, un attaccante nato direi, come nasce la scelta di questo ruolo?
"...Naturale è venuta da se... nato x segnare..."
4)Il mister che ricordi con piacere e dal quale hai imparato le vere basi di questo splendido sport
"...Mario Mazzoni alla Fiorentina è stato come un padre,mi ha insegnato a giocare e soprattutto ad essere un atleta..."
5)Da valdarnese ti pongo una domanda che già immaginerai:se ti dico Montevarchi cosa ti salta in mente?
"...Montevarchi per me è stato e rimarrà casa mia a livello calcistico ,qui ho raggiunto l'apice della mia carriera, purtroppo frenata da un tremendo infortunio.Nel mio sangue scorre sangue rossoblù...."
6) Quando hai deciso di intraprendere la tua seconda strada, ovvero quella di allenatore?
"...Ho deciso di iniziare ad allenare nel 2013, quando, dopo aver giocato fino a 38 anni,era arrivato il momento di smettere.
Penso, dal fondo della mia esperienza a 360 gradi, nei professionisti e nei dilettanti, di poter trasmettere molto ai ragazzi...."
7)Parlami un po' della tua squadra e società attuale
"...Alleno gli esordienti 2011 del Montemurlo Jolly Calcio, società giovane e ambiziosa, che vuol crescere e che ha chiesto la mia collaborazione.
C'e' tanto da lavorare e insegnare a questi ragazzi che purtroppo a causa del COVID hanno perso 2 anni...."
8)Un consiglio da dare ai giovani che decidono di continuare la loro carriera calcistica rivestendo il ruolo di allenatore.
"...Il calcio è soprattutto passione,se uno ha quella i sacrifici che si fanno per giocare o allenare non si sentono nemmeno.
Il mio consiglio è fatelo perché stare in mezzo ai ragazzi è una esperienza molto bella che ti fa crescere anche come uomo.
Per quanto mi riguarda fino a quando avrò le forze il calcio farà parte della mia vita..."
Penso che non non potevo chiedere affermazione migliore di questa per concludere questa piacevolissima, precisa e diretta intervista.
Grazie infinite Francesco!