Dai match point di Malaga al numero 1: Sinner ha chiuso l'era Djokovic?
È l'alba di una nuova era?
Jannik Sinner, da lunedì prossimo nuovo numero 1 del ranking ATP, ha acceso un dibattito che scuote il mondo del tennis: Novak Djokovic tornerà mai a regnare? 428 settimane in vetta alla classifica potrebbero volgere al termine.
Il 4 giugno 2024 potrebbe segnare un passaggio storico: Nole ha abdicato, forse per sempre. La sua leggenda potrebbe tramontare sotto la luce soffusa della chioma rossa e lo sguardo commosso di Jannik Sinner, l'anti-Djokovic per antonomasia.
Sinner erede di Alcaraz?
L'azzurro ha completato l'opera iniziata da Carlos Alcaraz, il fenomeno generazionale che ha spodestato Djokovic e lo ha gettato in nuove rivalità, dopo quelle epiche con Nadal e Federer. L'ascesa fulminea di Sinner negli ultimi mesi potrebbe aver dato il colpo di grazia al 37enne serbo, ora alle prese con un infortunio al menisco del ginocchio destro, delicatissimo per un tennista della sua età.
Djokovic indietro?
Il serbo rischia di accumulare troppo ritardo per competere con Jannik e gli altri giovani emergenti. I segnali di usura del campione serbo sono evidenti, con un fisico che non risparmia nemmeno l'inscalfibile Nole. E dietro a questo declino c'è proprio Sinner, che negli ultimi mesi ha messo a dura prova Djokovic in più occasioni.
È la fine di un'epoca?
Solo il tempo dirà se il dominio di Djokovic è davvero finito. Ma una cosa è certa: Jannik Sinner ha già scritto il suo nome nella storia del tennis, e il futuro sembra essere tutto suo.
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