Norvegia-Italia 3-0: Azzurri, Esordio da Incubo nelle Qualificazioni Mondiali

La Norvegia si impone con autorità grazie a una prestazione fisica e tecnica superiore, lasciando gli Azzurri a zero punti e con tanti interrogativi.
07.06.2025 08:23 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Norvegia-Italia 3-0: Azzurri, Esordio da Incubo nelle Qualificazioni Mondiali

NORVEGIA-ITALIA 3-0

Norvegia (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Heggem (26’ st Ostigard), Wolfe (30’ st Pedersen); Odegaard, Berge, Thorsby (1’ st Berg); Nusa (30’ st Bobb), Haaland, Sorloth (38’ st Strand Larsen). A disp.: Selvik, Dyngeland, Aasgaard, Berg Johnsen, Donnum, Gundersen, Schjelderup. Ct: Solbakken

Italia (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Coppola, Bastoni; Zappacosta (27’ st Orsolini), Barella, Rovella (1’ st Frattesi), Tonali, Udogie (38’ st Dimarco); Raspadori (38’ st Ricci), Retegui (27’ st Lucca). A disp.: Meret, Carnesecchi, Gatti, Casadei, Rugani, Ranieri, Cambiaso. Ct: Spalletti

Arbitro: Sanchez J. (Spagna)
Marcatori: 14’ Sorloth, 34’ Nusa, 42’ Haaland
Ammoniti: Thorsby (N), Berg (N)

Incubo Azzurro a Oslo: La Norvegia Travolge l'Italia per 3-0

Inizia con un tonfo fragoroso il cammino di qualificazione alla Coppa del Mondo 2026 per l'Italia. Gli Azzurri crollano 3-0 a Oslo, dove a dominare in tutto è una Norvegia brillante e cinica. Sorloth (14’), Nusa (34’) e Haaland (42’) dipingono una serata da sogno per la Nazionale di Solbakken, già a quota 9 punti nel Girone I e ora grande favorita per la qualificazione diretta. Dopo una sola partita, l'Italia è infatti già spalle al muro: lo spettro dei playoff spaventa.

La pressione era palpabile all'Ullevaal Stadion di Oslo, dove l'Italia si presentava con l'obbligo di non fallire la propria gara d'esordio nel Girone I. La Norvegia, a punteggio pieno dopo aver battuto Moldavia e Israele, guidava già il gruppo, e gli Azzurri dovevano accorciare subito le distanze dalla loro rivale principale. Luciano Spalletti, alle prese con diverse assenze importanti, soprattutto in difesa, optava per un 3-5-2 rimaneggiato. L'esordiente Diego Coppola, classe 2003 dell'Hellas Verona, aveva il compito non facile di provare a contenere i temibili Haaland e Sorloth al centro della difesa, mentre Retegui e Raspadori formavano il tandem offensivo.

L'Italia ha provato a gestire il ritmo fin dall'inizio, ma sotto la pioggia battente è stata la Norvegia a colpire per prima al 14'. Un errato rinvio di Bastoni ha permesso ai padroni di casa di recuperare palla. Nusa, con un rapido taglio, ha servito a Sorloth il pallone che è valso l'1-0 per la squadra di Solbakken.

Gli Azzurri hanno accusato il colpo e hanno impiegato qualche minuto per riorganizzarsi e affacciarsi in avanti. Al 25', Raspadori ha provato a scuotere i compagni con una conclusione che però è terminata alta sopra la traversa. Molto più pericoloso, alla mezz'ora, è stato il mancino di Sorloth sul primo palo, parato in calcio d'angolo da un attento Donnarumma. Nemmeno il portiere, fresco campione d'Europa con il PSG, ha potuto nulla sul capolavoro di Nusa al 34': il gioiello del Lipsia ha dribblato tra Rovella e Di Lorenzo e ha realizzato il 2-0 con un gran destro sotto la traversa. A sigillare un primo tempo da incubo per l'Italia è stato il 3-0 di Haaland al 42', su un assist filtrante di Odegaard.

Nella ripresa, gli Azzurri non sono riusciti a cambiare passo e sono rimasti in balia della Norvegia. Al 65', i nordici sono andati vicinissimi al poker: Berge ha sfoderato un poderoso destro a giro dal limite dell'area, ma il palo gli ha negato la gioia personale. I "Leoni" norvegesi hanno dimostrato una velocità e un'intensità che l'Italia non è riuscita minimamente a pareggiare, specialmente a centrocampo, mostrando anche un'ottima qualità nel palleggio. Quest'ultima è stata l'arma che i ragazzi di Solbakken hanno deciso di utilizzare con efficacia negli ultimi venti minuti per congelare il risultato. L'Italia ha chiuso una partita da dimenticare con un solo tiro in porta (un colpo di testa di Lucca al 92').

Con questa vittoria, la Norvegia sale a quota 9 punti nel Girone I, con 12 gol fatti e solo 2 subiti in tre partite. Gli Azzurri, invece, restano fermi a zero e si ritrovano già costretti a compiere un'impresa nelle prossime sette gare. Aver incassato una sconfitta così clamorosa all'esordio, contro la rivale diretta per la conquista del primo posto, rende già un'ipotesi concreta lo spettro dei playoff per la squadra di Spalletti.