Il "Città di Arezzo" si fa green: Presentato il progetto per uno stadio autosufficiente e a zero impatto
Un Gioiello Sostenibile: Il Nuovo Stadio di Arezzo, Modello di Efficienza Energetica e Integrazione Urbana
Il progetto di ristrutturazione dello stadio “Città di Arezzo” presentato oggi va ben oltre il concetto di impianto sportivo, abbracciando una visione di sostenibilità ambientale e autonomia funzionale che lo posiziona come opera all'avanguardia nel panorama europeo.
La filosofia che ha guidato l'architetto Carlo Antonio Fayer e il gruppo di lavoro è stata quella di creare non solo una "casa" per l'Arezzo Calcio, ma un complesso totalmente integrato con il tessuto urbano e autosufficiente dal punto di vista gestionale.
Autosufficienza Energetica e Idrica
Il punto di forza in termini ambientali è l'impegno verso l'autosufficienza. L'impianto sarà dotato di una significativa dotazione di pannelli fotovoltaici installati sulla nuova copertura, con una potenza prevista di circa 1,3 MWp, che garantiranno un sostanziale abbattimento dei consumi energetici, rendendo la struttura autonoma.
Inoltre, il progetto prevede un sistema per la raccolta e il riutilizzo dell'acqua, mirando all'autosufficienza anche dal punto di vista idrico, un elemento di primaria importanza per la gestione di un'area così vasta e per la manutenzione degli spazi verdi circostanti.
Vita Quotidiana: Stadio e Centro di Aggregazione
La sostenibilità del nuovo "Città di Arezzo" è anche di natura economico-finanziaria. Come sottolineato dal Presidente della Lega Pro, Matteo Marani, e ribadito dal Presidente Guglielmo Manzo, l'impianto è concepito per generare reddito costante, diventando un volano per il sostentamento del club.
Questo obiettivo si traduce nella sua vocazione multifunzionale: lo stadio sarà aperto tutti i giorni, tutto l'anno, e non solo in occasione degli eventi sportivi.
Ristorazione e Servizi: Sono previsti spazi per bar e ristoranti dotati di vista sul campo, uffici, una sala convegni e un centro commerciale dedicato al food, tutti accessibili alla comunità.
Apertura alla Città: La Vicepresidente Francesca Manzo ha enfatizzato la volontà di rendere lo stadio un centro di aggregazione per le famiglie. L'area circostante, acquisita in gestione dalla S.S. Arezzo, sarà arricchita da un parco urbano e un bosco urbano, parcheggi e aree all'aperto dedicate al relax e agli eventi.
Eventi e Spettacoli: L'architettura flessibile consentirà alla struttura di ospitare, in particolare da maggio a settembre, spettacoli, concerti e grandi eventi, assicurando un flusso di attività e introiti continuo.
La struttura è progettata per non avere barriere fisiche, integrandosi visivamente e funzionalmente con la città. Questo approccio olistico, che lega sport, commercio, socialità e ambiente, definisce il "Città di Arezzo" come un esempio virtuoso di sviluppo impiantistico moderno, con l'obiettivo ambizioso di completare l'opera entro il 2030.
